ernia iatale

    DOMANDA

    caro dottore,

    ho 22 anni ed esofagite con presenza di una piccola ernia iatale, che è stata evidenziata tramite una gastroscopia.

    ho questo problema da circa 4 anni, e prendo 40 mg di esopral al giorno, e , se non sto bene durante il giorno, 2 cucchiai di gaviscon, anche se ora l’esopral non lo prendo quasi più.

    l’unico modo di stare meglio però è stendermi e riposare un po’, cosa strana dato che so che mettersi stesi dovrebbe peggiorare le cose.

    la cosa più invalidante per me è il dolore al petto, che mi impedisce di fare anche le cose più banali.

    quello che le volevo chiedere è:si può guarire da questa patologia?l’ernia può regredire?perchè so che una patologia più grave legata all’ernia è quella dell’esofago di barrett. inoltre da sei mesi ogni tanto mi viene un dolore fortissimo dietro la schiena, può essere legato al mio problema?aggiungo che non bevo più caffè, bevande gassate, cioccolata ed evito aceto, limone, fritti e menta.

    devo continuare così tutta la vita?grazie mille

    RISPOSTA

    A quando risale la gastroscopia? A volte la scomparsa del reflusso è sintomo di un peggioramento della situazione locale, quindi sarebbe forse meglio la sua ripetizione. Il dorare al petto va comunque indagato anche dal punto di vista cardiologico. Rimango a sua disposizione per ulteriori approfondimenti. Cordiali saluti.

    Marco Pagani

    Marco Pagani

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’ESOFAGO. Responsabile del servizio di fisiopatologia esofagea a indirizzo chirurgico della Fondazione Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Nato a Milano nel 1960, ha studiato all’università Statale, laureandosi nel 1985. Si è poi specializzato in chirurgia dell’apparato digerente e in chirurgia generale. Dal 1992 ha indirizzato i suoi studi verso le […]
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