ernia inguinale

    DOMANDA

    sono stata operata nel giugno 2009 di ernia inguinale sinistra. A distanza di un anno ho avuto e ho ancora dolore.Il chirurgo ha detto di non trovare niente di anomalo e ha proposto una colonscopia, che ho rifiutato.

    Un esame Tac non ha evidenziato alcunchè, però l’operatore ha parlato di aderenze e prolassi dei tessuti: ho 81 anni infatti. Recentemente mentre premevo la parte dolorante, ho sentito sotto la mano una piccola massa morbida che istintivamente ho ricacciato indietro. Il problema è anche peggiorato dall’avere una diverticolosi nel sigma. La mia paura è che con una nuova operazione (recidiva o nuova ernia) dato lo stato dei tessuti locali, il problema si presenti ancora. Il suo parere, per favore. Grazie

    Mara

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice,

    la persistenza di dolore a distanza nella sede dell’intervento per ernia ingunale può essere dovuta alla reazione locale dei tessuti o della protesi eventualmente posizionata, al coinvolgimento delle fibre nervose o alla comparsa di una recidiva. Difficilmente la TAC può essere di aiuto, più dirimente potrebbe essere un’ecografia mirata eseguita anche sotto sforzo.

    Qualora si trattasse di recidiva, il posizionamento di una protesi dovrebbe mettere al riparo da ulteriori ricadute indipendentemente dall’età del paziente e dallo stato dei tessuti.

    Stefano Bona

    Stefano Bona

    CHIRURGIA ADDOMINALE. Chirurgo generale all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). È nato nel 1960 a Milano, dove si è laureato e specializzato in chirurgia generale presso l’Università Statale. Ha fatto esperienze al Centre Hospitalier Princesse Grace del Principato di Monaco e alla stessa Università Statale di Milano (agli istituti di chirurgia generale e di chirurgia […]
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