ERNIA SVILUPPATA IN SOGGETTO ANZIANO

    Pubblicato il: 23 Giugno 2010 Aggiornato il: 23 Giugno 2010

    DOMANDA

    Egregio Professore,chiedo un Suo consiglio per mio nonno novantenne.Affetto da carcinoma prostatico risolto con radioterapia, portatore di pacemaker e catetere (non svuotava la vescica),assume CUMADIN (analisi del sangue ogni 30 gg).Abbiamo scoperto una grossa ernia inguinale che deve essersi sviluppata recentemente perché il suo urologo non aveva segnalato prima la necessità di intervenire. Il chirurgo cui ci siamo rivolti ieri, senza visitarlo, ha detto che non é operabile perché i tessuti sono troppo sottili a causa dell’età e ci ha consigliato soltanto riposo. Mi rendo conto dell’età avanzata e dello sviluppo dell’ernia, ma cerco presso di Lei un consiglio per sapere se sia impossibile approntare qualunque rimedio o se si possa intervenire o contenerne l’aggravamento per accompagnarlo negli anni che gli restano con la stessa qualità della vita di cui gode ora. Aspetto con grande ansia una Sua risposta e La ringrazio di cuore per l’attenzione che vorrà dedicarmi. Barbara

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    comprendo perfettamente il problema e la valutazione della serenita’ degli anni che restano.
    Ed e’ per questo motivo che in linea di massima questi casi vengono sempre da me operati, con le dovute accortezze e precauzioni.
    Se vuole siamo a sua disposizione per la soluzione del problema.
    Chiami la mia segreteria al n 0331 393326.
    Cordiali saluti
    Prof. G. Campanelli

    Giampiero Campanelli

    Giampiero Campanelli

    CHIRURGIA DELL’ERNIA ADDOMINALE. Professore ordinario di chirurgia all’Università degli Studi dell’Insubria (Como e Varese). Nato a Roma nel 1960, laurea in medicina nel 1985, è direttore della chirurgia generale-day surgery presso l’Istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano. È anche presidente eletto della Società italiana di chirurgia ambulatoriale e di Day Surgery (Sicadas) e segretario generale dell’European […]
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