Ernie?

    Pubblicato il: 3 Agosto 2013 Aggiornato il: 3 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buonasera Dottore, circa un annetto fa ho fatto una risonanza magnetica della colonna lombosacrale senza MDC perchè da quando ho avuto un incidente spesso con la schiena mi blocco.

    Le chiedo se gentilmente può aiutarmi a capire come sta effettivamente la mia schiena questa è la risposta della risonanza:
    Curva lordotica attenuata. Metameri allineati nel piano sagittale, iniziale disidratazione discale al livello L3,L4.a livello L2,L3, Protrusione discale circonferenziale verso i neuroforami con lieve riduzione dello spazio a disposizione delle tasche radicolari. A LIVELLO L3,L4 Stessa cosa, con minima compressione mediana sul sacco durale.

    Che cosa significa tutto questo? quali sport posso praticare?
    Grazie
    Elisa

    RISPOSTA

    Cara Elisa

    la tranquillizzo per quel che riguarda il referto della sua risonanza magnetica. Tuttavia, se lei vuole stare bene con la schiena deve mettere in atto tutto quello che serve perchè la sua colonna vertebrale funzioni bene. In particolare, deve portare l’attenzione sulla sua lordosi lombare che è ridotta.
    La maggior parte dei dolori localizzati a livello del rachide lombare e cervicale è dovuta alla riduzione o rettificazione delle lordosi che sono le curva fisiologiche, benefiche, normalmente presenti a livello lombare e cervicale.
    La presenza di tali curve aumenta la resistenza della colonna alle sollecitazioni di compressione assiale. Esse sono pertanto benefiche per la colonna vertebrale, le conferiscono una maggiore capacità di ammortizzare le pressioni e le sollecitazioni.
    E’ normale avere un certo grado di lordosi e di cifosi, non è normale che aumentino (iperlordosi e ipercifosi), ma non è positivo neppure che si riducano.
    Quando sono presenti le giuste lordosi la pressione si distribuisce uniformemente sul pilastro anteriore (disco e corpo vertebrale) e sul pilastro posteriore (faccette articolari). In questo modo la colonna è più solida, capace di sopportare senza problemi, pressioni anche elevate.
    La rettificazione delle lordosi normalmente è conseguenza delle posture statiche scorrette prolungate. È quello che avviene a coloro che conducono una vita sedentaria e non svolgono una adeguata attività motoria di compenso: soggetti che mantengono la flessione del rachide non solo otto ore in ufficio ma altre ore nel tempo libero e, spesso, anche durante il riposo notturno.
    La mancanza della lordosi rappresenta una condizione che rende il rachide lombare più delicato, instabile, meno resistente, meno capace di sopportare le pressioni quotidiane.
    Fatte queste premesse Lei può comprendere come non sia sufficiente preoccuparsi di ridurre il dolore con farmaci, massaggi o altre terapie passive. Ma occorre fare fondamentalmente due cose:
    1° evitare, il più possibile, le posture e i movimenti che costringono il rachide in flessione;
    2° eseguire con dolcezza e gradualità gli esercizi utili che mobilizzano il rachide in estensione.
    Finché il dolore è sopportabile è meglio evitare di assumere farmaci perché essi sono in grado di ridurre solo i sintomi dolorosi ma non la causa della lombalgia. Il dolore è una guida: aumenta nelle posture e nei movimenti che danneggiano la schiena e, al contrario, si riduce nelle posture e nei movimenti corretti.
    Per ridurre il suo dolore è importante che lei prenda coscienza della sua lordosi lombare e impari a mantenerla nelle posture e nei movimenti quotidiani e durante il riposo notturno.
    Riposo notturno: deve dormire in posizione supina (sul dorso); se non ha un materasso in lattice, formi un rotolo avvolgendo un asciugamano e lo ponga tra le vertebre lombari e il materasso.
    Lavoro: se lavora seduta utilizzi una sedia ergonomica dotata di supporto lombare e cerchi di lavorare mantenendo la lordosi lombare.
    Tempo libero: deve imparare a fare anche i più semplici movimenti quotidiani come lavarsi e vestirsi senza curvare la schiena.
    Sport: è bene che tutti i giorni faccia una lunga passeggiata a passo svelto. Riporti su di un diario quanti minuti cammina tutti i giorni in modo da verificare un graduale aumento della durata della passeggiata.
    Esercizi di ginnastica: deve eseguire tutti i giorni ogni 2 ore, finché il mal di schiena non passa, gli esercizi che mobilizzano e rilassano la colonna lombare in estensione.
    Cordiali saluti
    Benedetto Toso