Ernie cervicali

    DOMANDA

    Salve,
    Mi chiamo alberto, vivo a pavia, ho 38 anni, lavoro in un’impresa di pulizie ho un problema di ernie cervicali che fino a poco tempo fa riuscivo a gestire con blocchi antalgici,toradol,lixidol,lirica,fisioterapia e saltuariamente con cortisone bentelan. Cerca 6 mesi fa ho iniziato a percepire scosse al livello del gomito con un dolore irradiato che parte dal collo passando per il plesso ascellare fino ad irradiarmi le dita con formicolio. Ho effettuato risonanze che confermano un’ernia discale a livello dello spazio C4-C5 con interessamento della radice di dx di C5 con segni di interessamento laterale dx del cordone anteriore midollare. A livello C5-C6 protusione mediana con interessamento di entrambe le radici. ad oggi ho effettuato varie visite neurochirurgiche: qualcuno dei dottori che ho incontrato vorrebbero intervenire chirurgicamente , altri mi hanno consigliato di assumere nuovi farmaci come voltaren ecc… è uso del collare. .ma i risultati purtroppo non sono soddisfacenti. Cosa mi consigli? Ci potrebbe essere una cura senza intervenire chirurgicamente?

    RISPOSTA

    quando si verifica una cervicobrachialgia conseguente ad una ernia discale cervicale si tenta prima con approcci di tipo conservativo basati soprattutto su antiinfiammatori non steroidei e steroidei (cioe’ cortisone). se questi tentativi falliscono e’ generalmente consigliato l’intervento.
    Cordialita’

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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