DOMANDA
Gentile dott.
ho 44 anni, nel mese di ott 2014 ho eseguito una RM cervicale:
“Segni di cervico-unco-artrosi con osteofitosi margino-somatica reattiva e di artrosi del comparto vertebrale posteriore. I dischi intersomatici presentano segnale ridotto in T2 e STIR come da fenomeni degenerativo- disidratativi.?In C3-C4: protrusione discale posteriore in appoggio sullo spazio liquorale epimidollare anteriore.?In C5-C6: ernia discale posteriore, mediana-paramediana sx, che insiste sul legamento longitudinale posteriore e che è responsabile di impronta sulla corda midollare e di restringimento dell’ostio neuroforaminale di sx.?In C6-C7: protrusione discale posteriore che, unitamente a fenomeni di osteofitosi margino-somatica reattiva, è responsabile di riduzione dello spazio liquorale epimidollare anteriore e di restringimento degli osti neuroforaminali. Coesiste focale ernia discale posteriore, paramediana dx, che insiste sul legamento longitudinale posteriore responsabile di impronta sulla contigua sezione della corda midollare.?Ispessimento calcifico dei legamenti gialli con conseguente riduzione di grado lieve del diametro sagittale del canale vertebrale nel tratto C5-C7.”
Sto male già da due anni:dolori cervicali,astenia,problemi a deambulare,respiratori,mancanza di forza e parestesie agli arti,bruciore ai talloni,nausea. Da 8 mesi sono in cura con Flexiban, che ha migliorato la situazione.
Vorrei un suo parere se aspettare ancora o sottopormi ad intervento.
Grazie.
RISPOSTA
Non posso darle alcun consiglio in tal senso. Penso che si debba rivolgere ad un neurochirurgo di fiducia che la sottoporrà’ a visita e visione’ la sua RM
cordiali saluti