Esame istologico di biopsia gastrica

    DOMANDA

    Gent.mo Dott. Marco Pagani,
    non mi è chiaro il significato di una Sua risposta fornitami nel precedente consulto, che riporto di seguito:

    “Per una risposta corretta ed utile bisognerà correlare il referto della gastroscopia (e non solo dell’esame istologico) alla sintomatologia descritta dalla paziente. Porgo distinti saluti”

    L’unico referto in mio possesso è quello che ho riportato nella domanda precedente, quindi non ho un referto relativo alla gastroscopia. La paziente soffre di mal di stomaco.
    Riporto nuovamente, per un pro-memoria, il referto dell’esame istologico:
    1 Frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale sede di gastrite cronica (++-) non atrofica, attiva (Ml—, attività +++). Presenza di “Helicobacter – like organisms” (+++)

    2 Due frammenti di mucosa gastrica di tipo ossintico sedi di gastrite cronica, anche in aggregati linfoidi, (++-) atrofico-metaplasica, attiva (Ml+–; attività ++-). Presenza di “Helicobacter – like organisms” (+–).

    Vorrei chiederLe se tale diagnosi si riferisce a qualche patologia che sarà possibile curare, o se descrive solo i sintomi di una “gastrite cronica”.

    RISPOSTA

    Quelli che lei mi indica sono i dati di un esame istologico, ma certamente quando ha eseguito la gastroscopia le è stato rilasciato un referto dell’esame endoscopico con la descrizione di ciò che l’endoscopista ha visto durante l’esame.Per ciò che si può desumere dai dati dell’esame istologico si tratta effettivamente di un gastrite cronica, probabilmente supportata dalla presenza di una infezione da Helicobacter Pylori. Quadro da correlare alla descrizione visiva di cui parlavo prima.
    Spero di esserle stato d’aiuto e le invio cordiali saluti.

    Marco Pagani

    Marco Pagani

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’ESOFAGO. Responsabile del servizio di fisiopatologia esofagea a indirizzo chirurgico della Fondazione Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Nato a Milano nel 1960, ha studiato all’università Statale, laureandosi nel 1985. Si è poi specializzato in chirurgia dell’apparato digerente e in chirurgia generale. Dal 1992 ha indirizzato i suoi studi verso le […]
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