DOMANDA
gentile dott Numico,
a mio padre è stato rilevata dalla TAC una neoplasia al LIS, confermata da forte imaging (PET)nella regione. Tuttavia l’endoscopia bronchiale non è risultata diagnostica (?) e la FNAB refertava “negativa la ricerca di cellule maligne”. Mi chiedevo come fosse possibile che due esami falliscano nella ricerca di cellule tumorali (dato che di tumore si tratta); cosa si cerca nell’esame istologico (marcatori tumorali o altro?) del tessuto prelevato? il fatto che non si siano trovate cellule maligne significa che non si sono trovate nemmeno cellule tumorali benigne? Il quadro clinico ha ovviamente messo in difficoltà i medici di chemio-radio che stanno valutando come procedere non avendo potuto dare ancora un nome alla patologia: si può iniziare una chemio senza sapere di che tumore si tratti?
scusi le tante domande ma spesso dai medici non abbiamo tutte le risposte che vorremmo.
La ringrazio dell’attenzione
ROLANDO
RISPOSTA
Caro sig. Rolando,
l’esame CITOLOGICO che è stato eseguito consiste nella visualizzazione diretta delle cellule tumorali aspirate dalla massa. La sensibilità dell’esame non è 100% perchè ci sono problemi tecnici nell’effettuazione dell’aspirato (ad esempio difficoltà di centrare la lesione con l’ago) o nella valutazione delle cellule (non sempre le cellule neoplastiche sono facilmente distinguibili dalle cellule normali).
D’altra parte solo in casi eccezionali si può procedere ad un trattamento in assenza di una diagnosi istologica. Allora la soluzione è di solito la valutazione di un campione maggiore di tessuto, attraverso l’esame ISTOLOGICO. Questo si può ottenere con biopsie con ago più grande o con piccoli interventi chirurgici (ad esempio toracoscopia).
Capisco la difficoltà del’attesa ma credo che ne valga la pena per programmare il trattamento più corretto.
Cordiali saluti
G.Numico