esame PET

    Pubblicato il: 16 Luglio 2013 Aggiornato il: 16 Luglio 2013

    DOMANDA

    Egregio Dottore, la mia mamma di 65 anni, ha avuto un tumore della mammella nel luglio 2011. Il risultato della biopsia era C5. Sono stati evidenziati 13 linfonodi attaccati su 16. Ha fatto la mastectomia radicale e svuotamento ascellare. In seguito del risultato T2N1M0, ha fatto la chemioterapia con Doxorubicin 50 mg + Endoxan 500 mg con iniezione ogni 3 settimane.
    Dopo l’operazione ha eseguito anche l’esame PET secondo il quale non c’erano toccati altri organi. Sta prendendo armidex e dovrà continuare a prenderlo per 5 anni.

    le chiedo gentilmente se :
    1. esiste la possibilità che il cancro torna durante il periodo che prenda l’armidex, cioè in questi 5 anni?
    2. Sarebbe il PET l’esame più giusto per monitorare l’eventuale ricomparsa?
    3. Quante volte sarebbe consigliato di fare questo esame? Leggevo che, se il cancro ricompare dopo 5 anni è molto agressivo e veloce.
    Grazie mille, Uljana

    RISPOSTA

    Il tumore purtroppo può ritornare anche durante una terapia se le sue cellule sono resistenti, cioè non rispondono a quella terapia. E’ improbabile che succeda, comunque, perché le cure prescritte sono molto efficaci. La PET non è un esame che si possa ripetere di frequente come routine, i controlli devono essere personalizzati e prescritti dai senologi di riferimento.