DOMANDA
Salve, sono una ragazza di 21 anni. Ho una relazione stabile da piu di 2 anni e in questi due anni, dopo fallimento del profilattico (a causa del quale ho dovuto prendere la pillola del giorno dopo) ho deciso di voler prendere la pillola. Sono andata dalla ginecologa che mi ha prescritto delle analisi. Ho il colesterolo HDL un pò basso a 45 (ma mi ha detto che non è rilevante perchè il colesterolo totale, la frazione LDL e trigliceridi sono normali, e quello probabilmente è dovuto al fatto che mangio pochissima verdura e troppi carboidrati pasta pane ecc). Le analisi relative alla coagulazione sono tutte nella norma compresa proteina C e Omocisteina, l’unica “pecca” è la proteina S che è 53% e dovrebbe essere da 55% a 120%.
Lei mi ha detto di essere molto scrupolosa e a volte è esagerata, e anche se è bassa di pochissimo ed è l’unico fattore non nei range, mi ha detto di fare l’esame per il fattore V Leiden, oppure portare le analisi da un ematologo. Le ho portate dall’ematologo e mi ha detto che non ho bisogno di questo test e che il mio ginecologo è stato troppo esagerato. Dunque sono ritornata dalla ginecologa che mi ha prescritto la pillola “loette” a basso dosaggio, mi ha detto. Ora io non so che fare…da una parte mi sento tranquilla per il giudizio dell’ematologo, ma dall’altra sono preoccupata, con la sola prot. S a 53% potrei avere quella mutazione? sono combattuta…per questo vorrei sentire un altro parere medico, e le ho scritto. grazie in anticipo!!!
RISPOSTA
Cara A.,
In linea generale gli esami di trombofilia (compreso il V Leiden) non sono necessari prima di prescrivere la pillola anticoncezionale a meno che non sia presente una storia di trombosi nella paziente o nella sua famiglia. I valori della proteina S non sono tali da contrindicare l’uso della pillola, tuttavia la pillola é di per se un fattore di rischio per trombosi. Se decide di assumere l’anticoncezionale può ridurre il rischio facendo un a vita sana, in particolare non fumi e si tenga in forma.
Cordialmente
Dr. Braham