esami diagnostici per funzionalità renale

    Pubblicato il: 24 Settembre 2010 Aggiornato il: 24 Settembre 2010

    DOMANDA

    mia figlia ha un rene danneggiato da una plenonefrite avuta anni fa causata da un reflusso. quello che vorrei sapere è se solo la scintigrafia può dirci se il rene peggiora oppure possiamo capirlo anche dalle ecografie?

    inoltre vorrei chiederle se al momento della manifestazione di plenonefrite con febbre alta ecc. il rene è già compromesso oppure è da quel momento che si inizia a danneggiare. grazie

    RISPOSTA

    Cara Signora,

    1) L’ecografia renale fornisce informazioni sulla forma e sulle dimensioni del rene, sulla regolarità del contorno, sullo spessore della corticale (che è la parte del rene che “filtra”) ecc. Fornisce insomma una immagine del rene, mentre non fornisce informazioni dirette sulla funzione. Tuttavia vediamo ad una ecografia se un rene è piccolo o se la corticale è assottigliata, possiamo dedurre che la funzione di quel rene è ridotta o addirittura nulla.

    2) La scintigrafia renale ci fornisce una immagine più imprecisa dell’ecografia in quanto a dimensioni, forma, contorni ecc. ma ci fornisce una informazione sulla sua funzione. Cioè ci dà una misura abbastanza accurata di quanto “filtra” quel rene.

    3) Una pielonefrite acuta, se è un evento isolato e non è determinato o favorito da una alterazione anatomica delle vie urinarie può lasciare del tutto intatta la funzione del rene.

    Cordiali saluti.

    Giuseppe Remuzzi