DOMANDA
Buongiorno Dott.ssa, ho 31 anni e sono alla ricerca di una gravidanza da un anno e mezzo, io e mio marito abbiamo fatto già vari esami tra cui spermiogramma risultato nella norma e isterosalpingografia diagnosi tube pervie, mi hanno sottoposto quindi ad esami ormonali per decidere la tecnica PMA con cui partire (ho un ciclo regolare sempre di 28gg); i risultati degli esami sono stati i seguenti (al 3°gg di ciclo):
-B estradiolo 87 pg/ml
-FSH 7,20 mU/ml
-LH 6,2 mU/ml
-Prolattina 9,0 ng/ml
-TSH reflex 1,870
-Ormone antimulleriano AMH (metodo E.L.I.S.A) 0,58 ng/ml
Ci hanno subito consigliato di cominciare direttamente con PMA 2° livello perché con questi risultati sarà difficile rimanere incinta in modo naturale, idem con la IUI, visto che il livello di AMH risulta bassissimo per una donna della mia età (in famiglia le donne sono tutte andate in menopausa dopo i 50 anni), vorrei chiederle un parere, dai risultati significa che andrò in menopausa precocemente? Inoltre una possibile intolleranza al glutine (ho alcuni sintomi ma non ho ancora fatto accertamenti) potrebbe aver abbassato così drasticamente questo valore? Il medico mi ha detto che questo valore si abbasserà sempre più e non c’è modo di farlo salire…
La ringrazio
RISPOSTA
il valore dell’AMH va rapportato ad altri esami clinici e ad altri dati (peso, fumo, attività fisica, metabolismo glicemico…)
Se il problema di una ridotta riserva ovarica fosse confermato, allora è corretto procedere comPMA di 2. livello. E se si conferma che è l’unico problema, comunque non possiamo escludere anche l’insorgenza di una gravidanza spontanea.
Molti auguri !