DOMANDA
Buongiorno dottore,
da un anno a questa parte soffro con lo stomaco, prima mangiavo grandi quantità di pane pasta tutto a base di farina cornetti abusandone, ho cominciato con crampi addominali e gonfiore e dolore fortissimo, poi dopo i pasti specialmente ho cominciato ad avere altri sintomi come gonfiore dolori fortissimi crampi mal di testa nausea sonnolenza prurito e bolle senzo di spossatezza e uno stato confusionale e tra l altro mi dovevo mettere sul divano e nn riuscivo a fare nulla, ho cominciato ad eliminare il glutine e ora sto molto meglio.
Che esemi dovrei fare?
RISPOSTA
Gentile Signore,
la prima cosa da fare perché gli esami siano attendibili è reintrodurre il glutine nella dieta per un periodo di almeno 6 settimane (le linee guida internazionali consigliano un minimo di due settimane, ma, se la reintroduzione del glutine è discretamente tollerata, è meglio arrivare a 6 settimane). Gli esami da eseguire nel sospetto di patologia da glutine sono: 1) gli anticorpi antitransglutaminasi IgA, gli antigliadina deamidata IgG e gli antiendomisio IgA per identificare una possibile celiachia; 2) la ricerca di IgE specifiche per il glutine ed il grano per identificare una possibile allergia al grano; ed infine 3) la ricerca di anticorpi antigliadina nativa IgA ed IgG per evidenziare una possibile sensibilità al glutine, la nuova sindrome glutine correlata, oramai accettata dalla comunità scientifica internazionale. Per quest’ultimo esame (antigliadina nativa IgA ed IgG) purtroppo il test non è disponibile nel sistema sanitario nazionale (è eseguito solo in alcuni centri di ricerca), e pertanto dovrà rivolgersi alla sanità privata. Una volta avuto l’esito degli esami consulti un centro per la diagnosi di patologia da glutine per proseguire nell’iter diagnostico con eventuale biopsia duodenale in corso di esofagogastroduodenoscopia.
Cordiali saluti.
Prof Umberto Volta
DIMEC Università di Bologna
Board European Society for the Study of Coeliac Disease
Board Scientifico Ass. Italiana Celiachia (AIC)