Esami sangue: elettroforesi sierica

    DOMANDA

    per mia madre.
    elettroforesi sierica: annualmente fa l’esame; appare (sempre da 10 anni a questa parte) e senza che i valori si schiodino (se non per infinitesimi):
    – albumina : di poco sotto (riporto i valori assoluti: 3-3,1 – contro standard di 3,3-5)
    – alfa1, alfa2, beta1 e beta2: sempre nei range.
    – gamma: sempre altine: nell’ordine del 1,9-2-2,1-contro range di 0,7-1,64); in più c’è sempre la dicitura: ponte beta gamma, aumento policolonale gamma, assenza componenti monoclonali.
    Visto che mi sono informato sull’interpretazione del tutto .. vi chiedo:
    1)come vi sembra l’albumina che è sotto di poco (credo), interpretate i valori riportati come un fatto insignificante? poi le gamma riportate sono così alte? mi riferisco a casi di malattie gravi..
    2) il ponte beta-gamma perchè c’è? indice flogistico, fegato, etc.. considerate che ha calcoli da 10 anni, artrite reumatoide, vasculite. Del ponte nei siti ho trovato: cirrosi(non beve) epatopatie e simili, altri siti riportano che il ponte ha poco signif. clinico.. PS: transaminasi mamma sempre OK.
    3) l’assenza di CM fa ben sperare; domanda: appurato che la proteina di Bence-Jones da un esame std delle urine ovviamente non si trova (serve elettrof urine): essendo appunto una proteina, in quanto tale, se vi fosse nelle urine, non vi dovrebbe essere alla semplice voce “proteine nelle urine” un valore (pur non distinguendo il/i tipo/i di proteina/e)? nell’esame std urine di mamma alla voce proteine appare 0,0 (sempre).
    grazie

    RISPOSTA

    1) l’albumina lievemente sotto ai valori mimimi di per sè non ha alcun significato clinico. Idem le gamma un pò altine.
    2) Il ponte beta-gamma non ha alcun significato clinico. Indica unicamente la presenza di proteine che migrano a cavallo fra le beta e le gamma.
    3) la proteinuria di Bence Jones è formata dalle catene leggere delle immunoglobuline, quindi non la si trova se non la si cerca.

    Ma perchè sua madre esegue annualmente l’elettroforesi delle sieroproteine? Che bisogno ha?

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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