DOMANDA
Buongiorno Dott. Zoccali,
sono Aldo ed ho 86 anni, sono moderatamente diabetico ed ho la pressione alta.
Già da tempo quando vado a letto sono costretto a frequenti levate notturne per urinare (circa ogni ora) e sino al mattino la quantità emessa è di circa 1 litro.
Gli specialisti da me consultati non mi hanno mai dato una risposta esauriente al problema nè tantomeno dei farmaci che potessero risolvere la situazione.
Al mattino tutto si regolarizza, non ho nessun stimolo urgente.
Il mese scorso ho subito un’intervento di riduzione prostatica ma il problema non si è risolto.
Le chiedo se è possibile fare degli esami più accurati, anche perchè mi preoccupa questo affaticamento renale.
La ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Caro sig Aldo
Se é già stato operato per ipertrofia prostatica, è possibile che il problema derivi da due fattori. 1) un’eccessiva formazione di urine durante la notte secondaria a una ridotta produzione dell’ormone antidiuretico, fatto non raro nell’anziano, o dovuta all’apnea da sonno (un sintomo che suggerisce la presenza di questa sindrome é il russare) 2) Una ridotta capacità della vescica di contenere l’urina senza generare il bisogno di mingere durante la notte. E’ consigliabile che Lei senta un urologo per valutare la seconda componente. Per la prima, se sa di essere un russatore, dovrebbe consultare uno pneumologo per valutare se Lei ha o meno un’apnea da sonno e , se la diagnosi fosse confermata dalla registrazione polisonnografica notturna, per valutare il trattamento di questa sindrome.