esefagite da reflusso

    Pubblicato il: 8 Luglio 2012 Aggiornato il: 8 Luglio 2012

    DOMANDA

    ho 60 anni e oramai da circa 10 convivo col il “mal di stomaco” ultimamente il mio medico mi ha prescritto la gastroscopia e questo è l’esito del referto:esofagite da reflusso di grado A in piccola ernia jatale polipi (delle ghiandole funiche?) lieve antropatia. esito della biopsia:reperto compatibile con polipi gastrici di tipo funico.Mucosa gastrica antrale con lieve flogosi cronica e focale fibrosi della lamina propria assenza di helicobacter pylori. orami è un a vita cheil parriet dovro prendo omeprazolo,ultimamente sostituito con pariet 20mg una al giorno in quanto l’omeprazolo mi dava problemi.mi hanno detto che a volte l’omeprazolo preso per parecchio tempo provoca una specie di sabbiolina, potrebbe essere il mio caso? e queste ghiandole funiche cosa sono?il pariet dovro prenderlo vita natural durante e con un corretto stile di vita e magari con qualche suo suggerimeto potrò evitarlo? sto abbastanza attenta con il mangiare evitando tutto ciò che mi da problemi. per dei sintomi simili una mia amica erborista mi diceva di provare con gocce di Nux vomica homaccord,secondo lei potrebbero sostituire il pariet oppure essere associato o alternare le due cose a cicli? grazie per la disponiblità e distintamente saluto

    RISPOSTA

    ESOFAGITE DA REFLUSSO
    La sua gastroscopia è tranquillizzante, ma se i suoi fastidi sono compatibili con un reflusso e con i prodotti che mi cita lei sta bene, allora deve usarli, ovviamente alla dose minima indispensabile per ottenere un completo beneficio. Se invece lei accusa sempre fastidi nonostante le compresse, allora ne parli meglio col suo medico

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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