Esiti frattura collo omero destro

    DOMANDA

    Ho 65 anni. In seguito a un incidente occorsomi il 3 agosto 2015 ho riportato la frattura composta del collo prossimale dell’omero destro.

    Mi è stato applicato un bendaggio Desault per 35 giorni, e ho dovuto tenere il braccio al collo per ulteriori 30 giorni. Alla fine del trattamento il referto della Rx è stato il seguente: “Esiti di frattura completa del collo omerale con angolazione dei monconi a vertice laterale. Non si apprezza la calcificazione del callo. Fatto il confronto con la Rx precedente di data 07-09-2015, si rileva parziale dislocazione laterale dei monconi meglio evidente nella proiezione transtoracica.”

    La fisiatra, consultata a metà settembre, mi ha prescritto un ciclo di magnetoterapia, per favorire la formazione del callo. A Suo avviso, quale sarebbe il trattamento più idoneo a questo punto?

    Ringraziando anticipatamente per i consigli che vorrà elargirmi, La saluto cordialmente.

    Daniela Tonelli

    RISPOSTA

    Molto difficile dare un parere senza un esame clinico e delle radiografie. I problemi sembrano 2: da un lato la dislocazione dei frammenti, cosa possibile con un trattamento incruento, ma che potrebbe comunque rientrare in un ambito assolutamente accettabile, dall’altro la scarsa o mancata formazione di callo osseo che deve tener presente che la guarigione clinica di alcune fratture non corrisponde alla guarigione radiografica. In altre parole il giudizio di guarigione di una frattura non viene mai dato sulla base delle sole radiografie, ma anche in funzione del tempo trascorso dall’incidente e di un esame clinico volto a valutare il dolore, la stabilita’ ed altri fattori.

    Cordiali saluti

    Prof. Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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