Esito esame istologico

    Pubblicato il: 4 Gennaio 2013 Aggiornato il: 4 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Salve, ho 56 anni e sono stato operato all’Istituto Pascale di Napoli (4° volte dal 2006) alla vescica TURV x delle neoformazioni all’emitrigono sx; la diagnosi è sempre stata: “frammenti disepitelizzati sede di flogosi cronica” (eccetto la 1° volta la cui diagnosi era: “frammenti superficiali riferibili a carcinoma uroteitale papillare di basso grado sec. WHO/ISUP Corion valutabile libero da lesione”); ho fatto 6 sedute di Fomombricina e effettuo controlli alla vescica (cistoscopia) ogni 6 mesi. Considerato che la frequenza della formazione di queste neoformazioni papillari, non rilevabili con l’urografia, è aumentata (è trascorso solo 1 anno tra il 3° e il 4° intervento, mentre mi parlavano di frequenze intorno ai 3-4 anni), la mia domanda è la seguente: c’è qualche terapia per elimirare questa Flogosi? inoltre quali conseguenze posso avere, nel tempo, con questi continui interventi? La ringrazio anticipatamente per un suo gradito riscontro.

    RISPOSTA

    non mi dice quanto tempo passa tra la fine delle instillazioni e la cistoscopia che poi evidenzia aree sospette , il problema potrebbe essere che le cistoscopie sono troppo ravvicinate con la fine delle instillazioni. E’ difficile fare una previsione su cosa può succedere facendo resezioni vescicali ravvicinate e numerose, potrebbe in linea teorica aumentare la frequenza minzionale per perdita di elasticità della vescica