DOMANDA
Gentile Dottoressa, come richiesto, le invio i dati degli esami di mia madre:
La “EGDS eseguita a Giugno 2010 con biopsie” riporta il seguente esito: “gastrite antrale iperemico-edematosa, gastropatia subatrofica del fondo, esame istologico: gastrite cronica non attiva, H.P negativa.”
La endoscopia trans-nasale di Marzo 2012 riporta il seguente esito: “esame endoscopico nella norma, esame istologico non fatto”.
La TAC eseguita in Aprile 2011, riporta il seguente esito: “ispessimento parietale diffuso dello stomaco specie della regione antro pilorica, nella norma la milza e i surreni”
Grazie dell’ attenzione.
Cordiali Saluti
Cristina
DOMNDA ORIGINALE:Eccesso di acidità: quale causa?
Gentile Dottoressa, le scrivo perchè sono preoccupata per la salute di mia madre, 73 anni. Da circa cinque anni è in cura per una gastrite cronica e reflusso gastroesofageo, con la massima dose (40 mgr) di inibitori della pompa protonica, dose che viene indicata nei “bugiardini” di tali medicinali come cura per la sindrome di Zollinger-Ellison. Dalle gastroscopie non risulta niente di preoccupante, e dalla tac risulta ispessimento parietale dello stomaco. Chiedo gentilemnte se mia madre deve sottoporsi ad altri esami specifici o intraprendere una cura antidepressiva per contrastare l’eccesso di acidità. Secondo mia madre tale eccesso sarebbe la somatizzazione dello stress, cosa che in passato si è verificata per esempio con colite e tachicardia. La ringrazio e attendo Sua risposta.
RISPOSTA
Gentile signora,
allora è necessario usare farmaci che controllino la secrezione acida dello stomaco, se i sintomi prevalenti sono da reflusso, ma anche avere accorgimenti semplici relativi alle abitudini quotidiane, ad esempio fare 5 pasti piccoli, bere molta acqua, fare attività fisica, anche moderata, ma quotidiana. Poi dormire con due cuscini per evitare il reflusso.
L’ideale sarebbe che uno specialista seguisse regolarmente la mamma, comunque.
Cordiali saluti.
Patrizia Burra