DOMANDA
Buongiorno Dottore,
Le scrive per capire meglio gli esiti della risonanza fatta alle ginocchia.. devo fissare appuntamento da ortopedico ma vorrei capire da Lei se è il caso di operare.
Ginocchio sinistro: meniscosi corno posteriore mediale e modesto versamento endoarticolare. Nei limiti di norma aspetto menisco laterale, crociati ecc, senza edema della spongiosa.
Ginocchio destro: Lesione del crociato anteriore di aspetto non recente. Esiti di meniscectomia corno anteriore laterale. Versamento di poco più rilevante, con setti sinoviali al recesso pararotuleo esterno. Sovrapponibili i restanti reperti.
Pratico ciclismo e trekking in montagna, ho 37 anni
Grazie
Distinti saluti
Danilo
RISPOSTA
La descrizione del referto RMN che mi propone depone per una rottura inveterata completa del legamento crociato anteriore. In questi casi il ginocchio diventa instabile presentando sintomi da instabilità maggiore, come distorsioni ripetute e sensazione di insicurezza, o instabilità che potremmo definire minore che non sempre è avvertita dal paziente ma che a lungo andare può determinare lesioni secondarie dell’articolazione. Si calcola che un ginocchio affetto da instabilità maggiore vada incontro a successive lesioni di altre strutture articolari (menischi, cartilagine, legamenti periferici) nel 50% dei casi. Un buon rinforzo muscolare determina di per sé un miglioramento della sintomatologia negli atti della vita quotidiana. Purtroppo non sempre è sufficiente. Specie nei soggetti giovani ed attivi le sollecitazioni funzionali sono tali da richiedere anche una stabilità passiva ottimale, come solo un buon apparato capsulo legamentoso può dare. In questi casi si ricorre generalmente agli interventi di ricostruzione legamentosa, la cosiddetta ricostruzione del legamento crociato. Il chirurgo ortopedico è in grado, con una visita, di valutare insieme al paziente se esiste l’indicazione alla ricostruzione del legamento crociato e con quale tecnica effettuarla, oppure se vi sono delle controindicazioni.