ESITO RM GINOCCHIO

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,
    ho 28 anni, corro in MountainBike. In seguito a scrosci posteriore al ginocchio nel 2011 mi sono sottoposto a RM-TAC LIONESE-RX in AP LL. RM:nella norma. TAC LIONESE:evidenzia sindrome femoro-rotulea (valori leggermente superiori ai nominali). RX:armoniche rime articolari,corretta posizione rotule. Ho fatto terapie Mezieres per postura e sedute Metodo Riva per propriocettività. Sto tutt’ora facendo Mezieres per mantenere corretta postura, mentre ho interrotto Metodo Riva avendo raggiunto ottimi livelli di propriocettività. Non ho dolori/gonfiori, solo leggero fastidio se rimango a lungo seduto o se affronto forti pendenze(20-24%) in MTB. Dopo 11 mesi mi sono sottoposto a RM controllo:nella norma ginocchio SX, mentre al DX:”Al compartimento anteriore la superficie articolare rotulea lungo il profilo anteriore presenta iniziale, minima alterazione della limitante condro cortico spongiosa con dimensioni di pochi mm e significato condromalcico. La troclea femorale nei versanti laterali presenta alterazione della limitante condro cortico spongiosa con dimensioni di 15mm e significato condromalcico. La tela spugnosa sottocorticale presenta area di alterato segnale caratterizzata da incremento T2 enfatizzata nella sequenza con soppressione del grasso in rapporto alla imbibizione edematosa midollare”.Cosa mi consiglia?Infiltrazione acido ialunorico?Staminali?Io vorrei continuare a correre in MTB. Non ho paura dell’operazione, ma della sua buona riuscita.
    Grazie

    RISPOSTA

    Esiste un problema bio meccanico legato ad un conflitto femore rotuleo da presumibile mal allineamento di quest’ultima. Bene il controllo posturale,ma non parla di potenziamento quadricipitale selettivo evitando sforzi in flesso estensione completa del ginocchio.
    Un quadro che si delinea alla sua età, e’ legato a sovraccarico funzionale e difficilmente trova la sua risoluzione in un atteggiamento chirurgico.
    E’ indicato un corretto monitoraggio dei sintomi associato a terapia ginnica specifica a scopo preventivo.
    Allo stato attuale le consiglio, a parte una valutazione specialistica,di rispettare un riposo articolare almeno di un mese,associato ad esercizi da sdraiato per rinforzo quadricipite e stretching per ischio crurali; ginnastica in acqua( battuta dello stile libero e del dorso). Eviterei infiltrazioni in quanto masherando la sintomatologia la porterebbero a una ripresa troppo precoce e quindi ad un conseguente peggioramento.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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