DOMANDA
Buongiorno,
mio padre ha 67 anni e l’anno scorso ha iniziato a Padova la chemioterapia , 3 cicli a novembre 2015 , poi ha avuto necessità di fare una trasfusione del sangue allora è stata sospesa per iniziare la terapia immunologica con Nivolumab ogni 15 giorni terapia iniziata in luglio 2016 . Situazione generale peso 65 kg, altezza 167 e performancestatus:Karnofsky 80;ECOG 1 situazione ad oggi
Diagnosi è Carcinoma squamoso del polmone dx Ct4 cN3 cM1a(polmone)
Tac ad oggi :
TC Torace addome completo
Nei confronti del precedente esame non si apprezzano sostanziale modificazioni dimensionali della nota lesione polmonare al LSS, nel cui contesto sono meglio apprezzabili alcuni aspetti necrotico-colliquativi in sede ventrale.
Rispetto al precedente comparsa di circoscritto ispessimento sei setti interstiziali nel LSS.
Invariate le infoadenomegalie mediastiniche ed ilari omolaterali mentre si apprezza incremento dimensionale delle linfoadenomegalie in sede paratrachele destra ( 25×15 mm circa vs 10×7 mm ). Incremento dimensionale anche dei linfonodi in sede epifrenica sinistra .
Ridotta la falda pleurica sx mentre si apprezza un millimetrico incremento dimensionale delle lesioni pleuriche omolaterali.
Invariati i restanti reperti.
In ambito addominale i reperti sono invariati.
CR incremento dimensionale delle linfoadenomegalie in sede paratracheale destra e millimetrico delle lesioni pleuriche a sinistra
Come valuta la situazione ? L’aumento dei linfonodi potrebbe essere una reazione alla immunoterapia ? Andando a fare una radioterapia in questi casi è consigliato ? Se i linfonodi “catturano ” gli scarti , quindi in questo caso le cellule tumorali ,andando a fare una radio il corpo potrebbe “buttarli in giro ” dopo e peggiorare la situazione ?
La ringrazio ,
Maria
RISPOSTA
Buongiorno Signora,
È davvero difficile valutare la situazione senza la visione e il confronto delle immagini TAC e soprattutto senza una valutazione clinica.
Sicuramente la valutazione della risposta all’immunoterapia è complessa e richiede spesso controlli ripetuti.
Le raccomando di fare riferimento agli oncologi che la stanno seguendo.
Gianmauro Numico