Esofagite da reflusso e difficoltà ad assumere ppi o alginati

    DOMANDA

    Buongiorno dr. Riegler,
    sono un pensionato di 66 anni. Da circa 2 anni assumo quotidianamente Losec 10/20 mg alla sera prima di dormire, per un problema di esofagite da reflusso.
    L’ultima recente gastroscopia ha evidenziato ‘cardias in sede e normocontinente, lieve gastropatia iperemica cronica’ , assenza di Helicobacter Pylori.
    Apparentemente quindi non più esofagite. In realtà devo continuare a dormire con tre cuscini per evitare un ‘senso’ di reflusso, e se riduco Losec da 20 a 10, la sera, dopo un’ora dalla cena ho fastidiose e prolungate eruttazioni. Il problema si risolve continuando a prendere Losec 20 mg.
    Non essendoci comunque lesioni, Il mio medico mi consiglia di terminare il ppi, che può creare problemi intestinali e ossei, sostituendolo con farmaci tipo Gaviscon Advance…. e antiacidi (Riopan, Malox) al bisogno.
    Ritiene questa valutazione corretta?
    Mi premeva però soprattutto chiederle un parere su un comportamento ‘anomalo’ del mio stomaco.
    Mentre la posologia consigliata per il ppi è al mattino a colazione o subito dopo, io devo aspettare almeno un’ora per assumerlo al mattino: in caso contrario la capsula mi si ‘pianta’ sullo stomaco, creandomi nausea e pesantezza e eruttazioni per un giorno intero (esattamente l’effetto opposto a quello atteso!) Qual è il meccanismo che può generare questa reazione del mio stomaco? Richiamo violento di acido? Lo stesso effetto si verificava, quando, parecchi anni fa, assumevo per cicli Zantac o Ranidil.
    Un altro esempio: se non aspetto almeno dtre ore dopo cena a prendere Gaviscon ho lo stesso effetto di nausea e pesantezza per un giorno intero.
    Ancora, prendere banalmente delle capsule di fermenti Yovis, o qualunque altra pastiglia, lontano dai pasti, mi crea piccoli problemi di nausea e pesantezza (anche se in forma molto più lieve).
    La ringrazio per l’attenzione che mi vorrà dedicare.

    RISPOSTA

    Caro lettore purtroppo la sua domanda è troppo lunga e complessa. Rispetto il fenomeno che mi indica non sono in grado di risponderle se non sottolineando la singolarità dei pazienti che a volte riferiscono disturbi difficili da classificare. Venendo alle domande più concrete anche i PPI come tutti i farmaci possono arrecare effetti collaterali. La recente divulgazione di alcuni di essi ha prodotto sconcerto nei pazienti e perplessità nei medici. Fatto sta che questa classe di farmaci è usata da quasi 30 anni con milioni e milioni di prescrizioni senza osservare particolari problemi. E’ ovvio che se la prescrizione è appropriata i benefici superano di gran lunga i rischi. Quindi se i suoi disturbi sono continui faccia pure uso del Losec; se sono occasionali va bene il consiglio del suo medico con antiacidi o alginati (Gaviscon) al bisogno.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
    Invia una domanda