DOMANDA
Gentilissimo Dottore,
Sono Antonio, ho 30 anni e le scrivo da Torino.
Purtroppo mi sono trovato nella spiacevole situazione in cui dovrei aver inalato inconsciamente delle fibre di amianto:
nei giorni scorsi, ho avviato dei piccoli lavori di ristrutturazione presso un alloggio di mia proprietà (dove non risiedo), durante i quali in mia presenza degli operai si accingevano alla sostituzione del tubo di scarico del WC, ritenuto dagli stessi usurato.
Il tubo asportato era in amianto, di circa 20 cm di diametro, ed il muratore unitamente all’idraulico per rimuoverlo ha praticato due singoli tagli del tubo sezionandolo in tre parti.
La mia preoccupazione deriva dal fatto che in quel momento, non solo gli operanti erano privi di dispositivi appositi come le mascherine, ma io stesso ignaro della pericolosità dell’operazione che stavano per effettuare mi trovavo nello stesso ambiente a circa 5m dal punto in cui stavano praticando il taglio con il flessibile.
Giova precisare che seppur fosse un ambiente chiuso (l’alloggio), c’erano tutti gli infissi (due finestre più una portafinestra) ed il portone d’ingresso, completamente spalancati.
Successivamente a quanto suddetto, mi sono documentato su questo materiale e dopo aver giustamente discusso con gli operatori che hanno incautamente effettuato la sostituzione del tubo, ho sospeso tutti i lavori di ristrutturazione.
Adesso il mio quesito è:
– Posso sottopormi a qualche esame specifico per verificare il potenziale rischio per l’inalazione di fibre?
Purtroppo conosco poco l’argomento e sono particolarmente preoccupato.
Anticipatamente ringrazio del consulto.
Antonio
RISPOSTA
le inalazioni occasionali di amianto non rappresentano alcun pericolo in quanto è l’esposizione prolungata per anni che rappresenta un fattore di rischio tumorale. Pertanto non faccia alcuna indagine.