Esposizione occasionale amianto

    Pubblicato il: 6 Dicembre 2018 Aggiornato il: 6 Dicembre 2018

    DOMANDA

    Buonasera Dottore,vorrei sottoporle un quesito riguardante una situazione spiacevole nella quale sono stato coinvolto alcuni anni fa.
    Nella mia campagna e’ presente un impianto con il tetto in Eternit,io molto ignaro del reale pericolo di questo materiale ho provveduto ad installare in questo tetto una canale per evitare il deterioramento della parete.
    Durante la lavorazione ho dovuto praticare una quindicina di fori in questo tetto per andare ad installare i supporti in cui inserire il canale (i fori sono stati piccolissimi,giusto per inserire la vite).
    Durante la lavorazione ho naturalmente cercato di trattenere il fiato piu’ a lungo possibile nel momento di andare a forare questo tetto.
    I fori sono stati eseguiti da sotto.mentre foravo ho cercato appunto di mantenere il fiato piu’ a lungo possibile girando la testa dalla parte opposta della polvere ma credo comunque di aver inalato qualche fibra,anzi sicuramente.
    Volevo precisare che ho 23 anni durante il periodo in cui ho eseguito il lavoro fumavo ma ho poi smesso ed ora e’ quasi un anno che non fumo.
    Ho avuto altri 2 contatti con il cemento-amianto ma sicuramente non gravi come l’episodio del canale.
    Una volta ho dovuto provvedere a rimuove alcuni pezzi di eternit rotti da mio padre qualche giorno prima presumo da una fogna.
    Nel secondo episodio ho dovuto rompere un pezzettino di tubo in fibrocemento per inserire al suo interno un’altro tubo.
    L’episodio del canale e’ quello che mi mette piu’ in ansia.
    Voglio precisare che non eseguirò mai piu’ nessun tipo di lavoro su materiali contenti amianto sia per motivi personali ma anche di rispetto verso le altre pestone.
    Sono gia stato rassicurato dal mio medico di base dicendomi che queste malattie vengono solo a persone che hanno lavorato per molto tempo a contatto con questo materiale ed a persone che hanno vissuto in luoghi fortemente inquinati e che non avro’ mai tale malattia.
    Visto che non posso rivolgermi ad un medico del lavoro (e mi sarebbe interessato magari avere un parere anche da questa figura) volevo chiedere a lei a quanto rischio mi sono esposto di contrarre un mesotelioma e se devo fare qualche esame.
    La ringrazio per la pazienza e le auguro buona giornata.

    RISPOSTA

    Gentilissimo,

    il rischio di contrarre una patologia dipendente dall’amianto non è dose dipendente e spesso, tali malattie, si evidenziano dopo un lunghissimo arco di tempo (per il mesotelioma circa 20 anni). Pertanto quello che le consiglio è di non sottovalutare, in futuro, sintomi soprattutto di tipo respiratorio.

    Cordiali saluti

    Vincenzo Giacobbe

    Vincenzo Giacobbe

    MEDICO DEL LAVORO. Dirigente medico presso il ministero della Difesa e consulente tecnico d’Ufficio presso il Tribunale civile e penale di Marsala (Trapani). Nato nel 1967, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze. Si è specializzato in oftalmologia (oculistica) all’Università degli Studi di Padova e in medicina del lavoro all’Università degli Studi di Palermo.
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