essere lasciati

    Pubblicato il: 29 Marzo 2012 Aggiornato il: 29 Marzo 2012

    DOMANDA

    salve!le scrivo perchè sono stata lasciata dal mio ragazzo(24anni) dopo un periodo in cui lui aveva e ha tutt ora attacchi di panico,ha avuto una delusione universitaria e mi diceva di non trovarsi piu bene con nulla,me compresa.quando mi ha lasciato era molto dipsiaciuto e i giorni successivi continuava a chiamarmi dicendomi”mi fa piacere sentirti,mica ti odio”io ho risposto sapendo di questo brutto momento che sta passando.ora però gli ho detto che è meglio non sentirsi fin quando non ha capito cosa vuole…non riesco a non cercarlo!come posso fare?non lo devo lasciare?la sua scelta cn me è stat influenzata dal suo perido di delusioni?
    la ringrazio davvero,cordiali saluti!

    RISPOSTA

    La sua (di lui) situazione è assai chiara. Sta attraversando un momento in cui vive diverse difficoltà. E’ funzionale al ben-essere quando si è sottoposti a tanti stress (piacevoli o spiacevoli. sono comunque ‘richieste’) rinunciare a qualcuno di essi o comunque avvertire il bisogno di rintanarsi in sé..
    La sua (di lei) invece è meno chiara. Mi parla parecchio di lui, ma dal suo scritto non capisco bene le sue emozioni e aspettative.
    La invito pertanto ad ‘approfittare’ di questo momento di distacco per prendere contatto con se stessa e chiarirsi sulle sue emozioni.
    Non ci sono prescrizioni. il suo cuore un po’ rallentato, cioè nei momenti tranquilli, le suggerirà cosa fare.
    Si ricordi che prima di ogni agire vi è un ‘essere’ cioè un sentirsi, un desiderare, un percepirsi libera .Non serve sforzarsi per fare questo, anzi il voler controllare il turbinio di sentimenti può talvolta risultare controproducente e condurre all’opposto di ciò che si desidera.. Serve invece lasciare che il tempo passi e che questa esperienza come tutte le altre ci aiuti a conoscerci e con ciò a crescere.
    Le auguro quindi tranquillità, serenità e pazienza.. Vedrà che a poco a poco sentendo ciò che prova le risulterà chiaro anche cosa fare, per lei stessa soprattutto.