DOMANDA
Gent.sso Prof.Zoccali.
Ho 40 anni ed ho multiple formazioni cistiche al fegato e ai reni il cui diamatro max al momento è di 45mm a destra. Anche mia madre e mia zia hanno la stessa cosa. Controllo annualmente la situazione, non ho problemi e gli esami del sangue per la funzionalità di reni e fegato sono normali.
A breve dovrò intaprendere un percorso di ovodonazione che necessita di una preparazione con estrogeni tramite cerotti e progesterone, da utilizzare fino al 3° mese di gravidanza, se l’esito sarà positivo.
Il mio timore è se questi ormoni possono creare problemi alle mie cisti.
Grazie per l’attenzione.
In attesa di una Sua rispota,
Le porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Dalla descrizione che fa, Lei é affetta da Reni Policistico. La malattia é geneticamente determinata, come anche emerge dalla sua storia familiare. E’ difficile dare una precisa risposta alla sua domanda perché non ci sono esperienze precedenti nella letteratura (almeno Io non ne conosco). Gli estrogeni facilitano la proliferazione delle cellule che rivestono le vie biliari (colangiociti) mentre studi recenti in modelli sperimentali animali dimostrano che la crescita delle cisti può essere prevenuta dal progesterone. In mancanza di conoscenze specifiche, posso dirle che in linea generale – se la sua funzione renale é normale (la questione non era menzionata nella sua lettera) e se ha una normale pressione arteriosa- non c’é da aspettarsi un rilevante aumento del rischio di progressione della malattia collegato alla stimolazione e/a un’eventuale gravidanza. Francamente Io non vedo il motivo della “stimolazione” con estrogeni e progesterone in quanto le donne con rene policistico con normale funzione renale non hanno problemi riproduttivi. Ovviamente una eventuale gravidanza va seguita strettamente sia dal punto di vista ostetrico che nefrologico.