DOMANDA
salve, sono una ragazza di 26 anni e purtroppo ho subito una tiroidectomia per un adenoma!la cosa e nata e si è conclusa molto rapidamente nel senso che l’ho scoperto con l’eco, fatto ago aspitrato e operata nel giro di un mese!mi sono messa nelle mani di una bravissima prof. docente all’università di padova!ma non mi rendevo conto che tiroidectomia e sinonimo di prendere la pastiglia per tutta la vita!mi fa un po paura questa cosa nel senso che non so se chi prende l’eutirox vive meno!lei può darmi una risp perchè sono veram preoccupata!io so che ci sono ormoni come estrogeni o testosterone che assumendoli per tanto tempo provocano il cancro!anche questi sintetici sono pericolosi a lungo andare?lo so che non si puo prevedere ma io conterei di vivere ancora parecchi anni!e il fatto di avere subito l’operazione ho paura che mi impedisca questa cosa!
RISPOSTA
Cara Lettrice,
prendere una pasticca sin da giovane età non è certo piacevole, ma l’ipotiroidismo post chirurgico è una “complicanza” inevitabile della tiroidectomia totale.
In ogni caso, la tiroxina è l’analogo sintetico dell’ormone tiroideo, assolutamente identico all’ormone naturale. Se correttamente dosata (il dosaggio si monitorizza eseguendo gli esami del sangue per gli ormoni tiroidei periodicamente), la tiroxina sostituisce perfettamente la sua tiroide e non le darà alcun problema. Vi sono bambini che nascono senza tiroide e devono assumere la tiroxina per tutta la vita, sin dalla nascita.
L’aspettativa di vita è assolutamente identica alla popolazione generale e non vi sono rischi legati all’assunzione di questa terapia.
Gli ormoni sono molecole fondamentali e importantissime per il nostro organismo, pertanto la loro assunzione deve sempre essere supervisionata da un medico esperto.
Le degenerazioni a cui tu lei fa riferimento (si pensi al Doping) non sono condizioni ordinarie e non sono da ritenersi esemplari, dato che gli ormoni sono assunti con finalità diverse da quelle di sostituire un deficit ormonale e sovente in largo e pericoloso eccesso.
Cordialmente.
Prof. Alfredo Pontecorvi