DOMANDA
Gentile professore, sono una donna di 37 anni (con madre e cugine da parte di madre operate con asportazione della tiroide). Godo di ottima salute, sono donatrice di sangue da dodici anni, non fumo, non ho avuto gravidanze, sono alta 1,60 e peso circa 53 chili. A ottobre scorso ho scoperto di avere un nodulo alla tiroide. Ho fatto l’ecografia, visite endocrinologiche, le analisi sangue, e l’agoaspirato. Analisi tsh 2,85, ft3 3,70, ft4 13,0, tireoglobulina 0,30, calcitonina 0,98, AbTg neg, AbTPO neg. La diagnosi è nodulo benigno Tir 2. A gennaio scorso ho iniziato la terapia soppressiva con eutirox con il tentativo di fare ridurre o quantomeno bloccare la crescita del nodulo (circa 1,6 cm).
I valori ormonali dopo circa cinque settimane di assunzione di Eutirox 75 al giorno erano: TSH 0,03; FT3 5,20; FT4 11,8. L’endocrinologo alla visita di controllo mi ha ridotto la terapia, eutirox 75 per sei giorni a settimana. Ho sempre avuto un ciclo di 24-26 giorni, ma a marzo ho avuto il ciclo dopo 20 giorni, ad aprile dopo 28 giorni e a maggio due volte il 3 ed il 26, quindi dopo 23 giorni. Non ho avuto modo di parlarne con l’endocrinologo. Mi chiedevo se ci può essere una correlazione con la terapia intrapresa (tsh soppresso).
La ringrazio. Cordiali saluti.
RISPOSTA
il nodo tiroideo è benigno e in ogni caso va monitorato. L’eutirox in eccesso potrebbe essere associato a disturbi mestruali ma la causa potrebbe essere la più svariata. Le consiglio di vedere il prossimo ciclo e se si confermasse il problema dovrebbe discuterne con il suo medico per eseguire qualche esame se necessario. L’alternativa potrebbe essere di sospendere l’eutirox e vedere se il ciclo torni regolare. Tenga presente che talora i nodi tiroidei possono associarsi a problemi ginecologici e metabolici
decio.armanini@unipd.it
