DOMANDA
Mia figlia, portatrice del fatt. V Leiden in eterozigosi, ha iniziato a pendere la pillola Cerazette perché comporta meno rischi di trombosi (consiglio della ginecologa). Una prima volta l’ha presa per tre mesi e non h avuto problemi. La seconda volta,quindi pochi mesi fa, le sono comparse, dopo 1 settim., sul davanti della parte inferiore delle gambe, delle macchie rossastre. In seguito a visita dermatologica ha fatto degli esami: emocromo,pcr,tas, fatt reumat., tampone cavo orale,esame colturale vagin., toxoplasma,complem. c3 e c4,urine, ab antinucleo,crioglobuline, glicemia, got, gpt, gammagt, sideremia,bilirubina, omocisteina,elettrofor. hb,tutti negativi; solo il citomegalovirus è pos. per IgG, quindi relativo al passato e positività anche per candida glabrata che ha richiesto a lungo trattamenti con antifungini. Informo che l’anno scorso ha avuto la mononucleosi guarita dopo qualche settimana. Ha applicato flubason per 4 settim., su consiglio del dermatologo e smesso la pillola su consiglio della ginecologa. La macchie,meno evidenti al mattino e di più la sera, sono regredite. Resta solo un piccolo pomfo non rosso che all’ecografia cutanea non sembra niente di preoccupante. Ma poi mia figlia ha cominciato a preoccuparsi per un’eventuale trombosi -premetto che io ho avuto un infarto 6 anni fa. Le è capitato già due volte di non riuscire a dormire per dolori a gambe, braccia ecc. e timore di una trombosi. Per stare tranquilli ci sono altri esami da fare e quali? Grazie
RISPOSTA
la mutazione del fattore V Leiden non è una malattia, ma l’espressione di una fragilità del sistema della coagulazione del sangue che tende a coagulare un po’ più del normale. sulla bilancia dell’equilibrio fra fattori che fanno coagulare il sangue e fattori che trattengono il sangue dal coagulare troppo , oltre alla fragilità del fattore V, possono salire altri elementi , come il fumo, il sovrappeso e la pillola. non è detto che tutte le donne che hanno la mutaizone debbano prima o poi avere una trombosi: ma hanno un rischio più elevato di quelle che hanno un fattore V normale. chi ha più fattori di rischio nello stesso tempo rischia di più: coreggere i fattori modificabili aiuta a prevenire le malattie da trombosi
avere paura non serve: fare un ecodoppler venoso degli arti inferiori si: lo faccia. consluti il sito di ALT www.trombosi.org per saperne di più.