evoluzione K prostata dopo RT OT

    Pubblicato il: 30 Maggio 2013 Aggiornato il: 30 Maggio 2013

    DOMANDA

    dr Sciarra gradirei la sua opinione grazie:
    ho terminato RT per adenocarcinoma prostatico (Gs3+4) 2 anni fa e sto continuando OT con enantone. Prima della RT la RM segnalava fra l’altro “.settoriale interruzione capsulare nel settore di destra con bulging nello spazio retto-prostatico..Vescichette seminali ipotrofiche con iperintensita contestuale in rapporto a quota ematica.Assenza di adenopatie loco-regionali”
    nuova RM:
    STUDIO MORFOLOGICO
    Prostata di dimensioni ed aspetto sostanzialmente immodificati rispetto al precedente di rif.
    Segnale e aspetto diffusamente ipointenso in rapporto al pregresso trattamento RT.
    Immodificata la settoriale irregolarita’ del profilo capsulare dx.
    Le vescichette seminali appaiono simmetriche, ipotrofiche.
    Normorappresentati i fasci vascolo nervosi.
    Vescica normodistesa a pareti ispessite con agetto di pertinenza prostatica.
    Non significative adenopatie loco-regionali.
    STUDIO IN DIFFUSIONE
    Ha mostrato restringimento delle molecole d’acqua come si osserva nei tessuti ad elevata
    cellularita’ nella zona di sinistra.
    LO STUDIO SPETTROSCOPICO
    La valutazione spettroscopica ha tenuto conto unicamente del rapporto colina/creatinina in
    quanto paziente sottoposto a RT OT che mostra minima alterazione del valore cutoff(1,50)
    unicamente nel settore intermedio laterale della zona periferica bilateralmente.
    LO STUDIO PERFUSIONALE
    Non ha mostrato incremento vascolarizzazione nelle stesse sedi dell’ alterazione metabolica.
    Reperti RM di stabilita’.

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    il trattamento radioterapico per carcinoma prostatico può portare ad una stabilizzazione della malattia pur persistendo la neoplasia nella ghiandola prostatica. E’ quello che sembra essere riportato dalla risonanza magnetica descritta.
    Necessario verificare se esiste una progressione linfonodale o sistemica con una TC e scintigrafia ossea o con una PET-TC con colina (se valori di PSA > 1 ng/ml.
    In caso di negativita’, dopo due anni di ormono terapia, se il PSA e’ stabile sotto 2 ng/ml, si può’ sospendere la terapia di blocco androgenico e vedere il comportamento del PSA.

    Cordiali saluti
    Prof Alessandro Sciarra
    Coordinatore Prostate Cancer Unit
    Policlinico Umberto I
    Universita’ Sapienza
    Roma