DOMANDA
QUESTO L’ESITO DELL’HOLTER DI UN RAGAZZO DI 29 ANNI CHE PRATICA SPORT A LIVELLO AGONISTICO:
Ritmo sinusale con frequenza cardiaca tra 44 e 179 bpm.
Frequenti periodi di aritmia sinusale.
Tachicardia sinusale durante fase allenante programmata corrispondente al 94% della
frequenza massima teorica.
Rare (2) extrasistoli sopraventricolari non ripetitive, normocondotte ai ventricoli.
Frequenti (929) extrasistoli ventricolari monomorfe (m.i.a. 490 msec), non ripetitive. Classe
Lown 2.
Intervallo PQ compreso tra 120 e 230 msec.
Assenza di turbe della conduzione dell impulso e di modificazioni ischemiche transitorie del
tratto ST-T.
DOPO UN CONTROLLO X LA CONCESSIONE IDONEITÃ AGONISTICA SONO EMERSE,SOLO QUESST’ANNO,DELLE EXTRASISTOLI.
queste extrasistoli possono essere conseguenti a una miocardite?
come scoprire se c’è alla base un problema di natura virale INFETTIVO?
NELL’EMOCROMO NON C’è INVERSIONE FORMULA LEUCOCITARIA MA I VALORI DI NE% E LI% SONO AL LIMITE.LUI è SPESSO STANCO E RAFFREDDATO.
TIROIDE A POSTO,VES PCR NORMALI,ECO CUORE NEGATIVA E TEST DA SFORZO NEGATIVO.
grazie mille
RISPOSTA
Battiti prematuri ventricolari isolati frequenti sono un reperto raro nei soggetti normali. L’analisi morfologica delle exstrasistoli potrebbe fornire utili indicazioni sulla sede di insorgenza degli stessi. Comunque in atleti al primo riscontro di exstrasistolia ventricolare, anche in assenza di cardiopatia, può essere utile una rivalutazione dopo 3-6 mesi di disallenamento completo. In questo caso una diagnosi certa di miocardite su base laboratoristica e strumentale non è possibile tuttavia i sintomi soggettivi consigliano cautela