Extrasistolia

    Pubblicato il: 14 Maggio 2013 Aggiornato il: 14 Maggio 2013

    DOMANDA

    Egregio Prof,ho 24 anni,fino all’anno scorso ho praticato regolarmente sport.Non fumo e non bevo,sono lievemente in sovrappeso.Sono ipocondriaco,il che mi porta a fare periodici controlli.Nel giro di un anno ho fatto 3 visite cardiologiche con ottimo esito.In particolare,i referti parlano di normali diametri,spessori e cinesi globale e segmentaria.Normali gli apparati valvolari.Normali aorta ed arco.Normali i reperti doppler AV.Normale il pericardio e le cavità dx.Ecr:ritmo sinusale regolare con frequenza 65 b/m.PR:0.14 na.Non segni di danno miocardico,nè di prevalenza ventricolare.Ecocardio:ventricolo sx normotrofico e normocinetico.Atrio sx,radice aortica e cavità dx nei limiti.Non rigurgiti significativi.Buone condizioni funzionali cardiocircolatorie.Ho anche effettuato 6 anni fa un ecg da sforzo risultato negativo per ischemia inducibile(durante 2 partite ho avuto2ext)Ciò premesso,ho sempre avuto sporadici tuffi al cuore che i medici mi hanno detto essere benigni.Da qualche tempo, però, in coincidenza con un elevato periodo di ansia,ho avuto alcuni episodi di extrasistolia.Il cardiologo di fiducia dice di star tranquillo,che è ansia e che non devo fare l’holter.Vorrei sapere Lei cosa ne pensa e se posso fare attività fisica moderata(prima giocavo a calcio,beach soccer e basket).sono terrorizzato,specie da quando ne ho avvertito una davvero forte e prolungata,quindi presumo pericolosa.Sono sempre in attesa della prossima “botta” e la mia vita ne risente. Grazie,cordialità.

    RISPOSTA

    Molti quadri di extrasistolia riconoscono come elemento favorente lo stato emozionale. Non vi è necessaria relazione fra presenza di extrasistoli e rischio cardiovascolare, in particolare quando il cuore è strutturalmente sano e non vi è familiarità per eventi aritmici maggiori. Sulla base delle informazioni che fornisce, concordo con il suo cardiologo di fiducia.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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