DOMANDA
Egregio Prof,ho 24 anni,fino all’anno scorso ho praticato regolarmente sport.Non fumo e non bevo,sono lievemente in sovrappeso.Sono ipocondriaco,il che mi porta a fare periodici controlli.Nel giro di un anno ho fatto 3 visite cardiologiche con ottimo esito.In particolare,i referti parlano di normali diametri,spessori e cinesi globale e segmentaria.Normali gli apparati valvolari.Normali aorta ed arco.Normali i reperti doppler AV.Normale il pericardio e le cavità dx.Ecr:ritmo sinusale regolare con frequenza 65 b/m.PR:0.14 na.Non segni di danno miocardico,nè di prevalenza ventricolare.Ecocardio:ventricolo sx normotrofico e normocinetico.Atrio sx,radice aortica e cavità dx nei limiti.Non rigurgiti significativi.Buone condizioni funzionali cardiocircolatorie.Ho anche effettuato 6 anni fa un ecg da sforzo risultato negativo per ischemia inducibile(durante 2 partite ho avuto2ext)Ciò premesso,ho sempre avuto sporadici tuffi al cuore che i medici mi hanno detto essere benigni.Da qualche tempo, però, in coincidenza con un elevato periodo di ansia,ho avuto alcuni episodi di extrasistolia.Il cardiologo di fiducia dice di star tranquillo,che è ansia e che non devo fare l’holter.Vorrei sapere Lei cosa ne pensa e se posso fare attività fisica moderata(prima giocavo a calcio,beach soccer e basket).sono terrorizzato,specie da quando ne ho avvertito una davvero forte e prolungata,quindi presumo pericolosa.Sono sempre in attesa della prossima “botta” e la mia vita ne risente. Grazie,cordialità.
RISPOSTA
Molti quadri di extrasistolia riconoscono come elemento favorente lo stato emozionale. Non vi è necessaria relazione fra presenza di extrasistoli e rischio cardiovascolare, in particolare quando il cuore è strutturalmente sano e non vi è familiarità per eventi aritmici maggiori. Sulla base delle informazioni che fornisce, concordo con il suo cardiologo di fiducia.