FA IN ANZIANO

    Pubblicato il: 23 Aprile 2013 Aggiornato il: 23 Aprile 2013

    DOMANDA

    Vorrei un parere su mia mamma, 82 anni, diabetica (in ter. con Glucophage 500 1X2) ed ipertesa (prec. in ter. con Diube 100). Un mese fa, dopo una brutta influenza, le è stata diagnosticata una fibrillazione atriale con risposta ventricolare media 110/m, pos.elettrica intermedia, conduz.IV normale. TSH normale (1,97), referto ecocardio: ventricolo sin con normali dimensioni intracavitarie (vol TD 58) e cinetica (fe 55%, ipetrofia settale. Lembi mitralici fibrotici, insufficienza di grado moderato. Atrio sinistro ingrandito (vol. 38), radice aortica e valvola sclerotiche con lieve reflusso, sezioni destre liev.ingrandite, ventricolo ipocinetico (tapse 15), insufficienza tricuspidale moderata con stima di iniziale ipertensione polmonare (paps ca. 52), non versamento pericardico.
    Ha dovuto sospendere il Diltiazem prescrittole in PS a seguito di una reazione allergica.Ad oggi è in terapia con:
    atenololo 100 1c. matt.
    moduretic 1 c. mattino
    Lanoxin 0,125 1 c. mattino
    Coumadin sec. INR
    A seguito terapia la FC a riposo è scesa a 65-70,PAOS 135/75, con polso ancora aritmico; continua a presentare astenia anche a riposo.
    Vorrei un suo parere in merito all’opportunità di effettuare un tentativo di cardioversione elettrica e nel caso fosse indicato quali possono essere i rischi anche in relazione all’età. Grazie.

    RISPOSTA

    trovo la cardioversione elettrica assai indicata perchè il ripristino del ritmo sinusale è sempre auspicabile.
    l’età non costituisce un rischio