Faccio cose che diventano un’ossessione

    Pubblicato il: 22 Marzo 2012 Aggiornato il: 22 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buonasera, avendo recentemente chiesto un consulto riguardante un mio problema su un sito di medici, mi è stato detto di chiedere consulto ad uno psichiatra, e dato che nella mia condizione non riesco a prendere appuntamenti cercavo consulti online. Non so se è di sua competenza questa mia cosa, spero di non arrecarle disturbo. Dunque, da qualche anno mi rendo conto di fare cose che stanno diventando un’ossessione. Per esempio, mi mordo volontariamente la lingua. Ma nel senso che schiaccio le papille gustative con i denti, spesso fino a far sanguinare la lingua. All’inizio lo faccio come tic o come cosa ormai abitudinale, solo che dopo senza rendermene conto continuo, e arrivo a rovinarmi pesantemente la lingua, e lì la situazione degenera perchè spesso alcune papille si gonfiano e mi danno ancora più fastidio, di conseguenza provo l’irrefrenabile impulso di togliermele anche a costo di mangiarmi la lingua intera. C’è che se non lo faccio non sono contenta. Così come se non mi gratto l’anulare con il mignolo(pessima abitudine che ho da quasi 10 anni, difatti il dito è rovinato) o il fatto comunque di farmi sempre del male. Anche perchè ho parecchi problemi come fobia sociale, autostima sottoterra e spesso sono depressa o nervosa continuamente. O che piango o che rompo qualcosa, insomma. Difatti, più di una volta mi han dato della pazza, ma questa è un’altra storia. Le chiedo scusa per il poema, spero davvero che lei possa aiutarmi. Grazie in anticipo e buonasera.

    RISPOSTA

    I comportamenti irrazionali o non necessari che si mettono in atto perché altrimenti non si è contenti, come dice lei, sono chiamati coazioni, e sono una caratteristica del disturbo ossessivo-compulsivo, dove il bisogno di controllo esasperato è un’esigenza in parte cosciente e in parte inconsapevole, che esprime simbolicamente un conflitto inconscio. A volte questi comportamenti sono dettati da difficoltà di controllo degli impulsi. In ogni caso sono disturbi fra di loro imparentati che richiedono qualcosa di più di un semplice consiglio online. Come lei riferisce l’associazione con ansia, depressione, autosvalutazione è frequente anche come conseguenza della difficoltà di autogestire questi disturbi. Ci sono valutazioni diagnostiche più sottili da effettuare, sono possibili trattamenti sia farmacologici che psicoterapici, è indispensabile che si rivolga di persona ad uno psichiatra.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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