Farmaci per depressione bipolare

    Pubblicato il: 11 Marzo 2016 Aggiornato il: 11 Marzo 2016

    DOMANDA

    Salve dottore,

    sono in cura da anni per una depressione bipolare, così diagnosticata. A giugno dello scorso anno, decidendo di affrontare una gravidanza, in accordo con lo psichiatra iniziò a scalare i farmaci (cymbalta 60 mg e depakin 600)e li portò in due mesi a zero. Sto bene per qualche mese poi una brutta ricaduta. Nessuna gravidanza. Riprendo cymbalta e il depakin e riesco a star bene dopo due mesi con cymbalta 120 e depakin 300. Nuova visita e lo psichiatra mi riduce il cymbalta a 90 e sostituisce il depakin con Gabapentin 300….Tempo 2 settimane ,nuova ricaduta.Sono 15? gg che sto male …lo psichiatra ha riportato la terapia a 120 cymbalta …

    Da una settimana … che prospettive ho di guarigione? grazie

    RISPOSTA

    In genere la prognosi di un singolo episodio del disturbo bipolare in trattamento è buona, ma dipende molto dal tipo e dalla gravità dei sintomi manifestati, dalla storia passata e da tanti altri fattori che solo il suo psichiatra può conoscere. La sospensione del trattamento in previsione di una gravidanza ha rotto un equilibrio apparentemente  stabile; ripristinarlo può richiedere vari tentativi farmacologici e molta pazienza. Se la sua domanda sulla guarigione riguarda la prognosi a lungo termine del suo disturbo bipolare, mi mancano troppe informazioni per tentare una risposta che comunque sarebbe difficile. In genere il disturbo bipolare è un disturbo cronico che però può essere controllato dalla terapia di mantenimento, una volta trovato il farmaco o i farmaci adatti.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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