farmaci generici

    Pubblicato il: 1 Aprile 2010 Aggiornato il: 1 Aprile 2010

    DOMANDA

    Ho 59 anni, sono monorene dalla nascita scoperto di recente in seguito a dei problemi che mi hanno laciato una leggera insuff.renale. Ho avuto anche dei problemi di aritmia e sono stato ‘ablato’ due volte. Dopo l’ultima ablazione di 3 giorni fa, devo prendere dei farmaci anti aritmia. Io vorrei prendere farmaci generici, ma mia moglie, infermiera, dice che per casi importanti sono meglio i farmaci NON generici perchè quelli generici, come le dice anche qualche dottore, non sono controllati, per farli usano macchinari vecchi e tante volte contengono meno principio attivo. Lei, esperto del settore, cosa mi dice? Ho ragione io o mia moglie? Grazie infinite.
    Flavio

    RISPOSTA

    Gentile Sig. Flavio,

    i farmaci equivalenti possiedono la stessa efficacia e gli stessi rischi dei farmaci di marca.

    Un medicinale equivalente offre le stesse garanzie di qualità del farmaco di marca, in quanto sia i procedimenti adottati per la produzione così come la qualità delle materia prime e del prodotto finito devono rispettare normative che sono comuni a tutti farmaci e stabilite a livello Europeo. Inoltre i controlli effettuati a livello nazionale sono gli stessi cui vengono sottoposti i farmaci di riferimento.

    Infine la quantità di principio attivo contenuto in un farmaco equivalente deve necessariamente essere la stessa di quella contenuta nel farmaco di riferimento, così come anche la quantità di principio attivo che troviamo nel sangue e la velocità con cui il principio attivo viene assorbito a livello intestinale. Gli studi disponibili in letteratura in cui è stata confrontata l’efficacia e la sicurezza di antiaritmici, quali propafenone e procainamide, hanno evidenzato che i farmaci equiavalenti offrono gli stessi benefici dei farmaci di marca e presentano lo stesso rischio di effetti indesiderati.

    Cordialmente,

    Silvio Garattini