Farmaci pressione e memoria.

    DOMANDA

    Gentile prof.ssa Mecocci,

    La contatto per chiederLe gentilmente in qualità di geriatra ed esperta di demenze un Suo autorevole e competente parere sui farmaci sartani per l’ipertensione.
    Essendo ipertesa, ben controllata dalla terapia antipertensiva, mia madre di 66 anni è in terapia con olevia 1000, pritor 40, nebilox 5 meta’ cp e Cardioaspirina 100 in prevenzione primaria e per iniziale danno d’organo vascolare.
    Ho letto un studio su Pharmastar dove i farmaci antipertensivi che oltrepassano la barriera emato-encefalica aumentano il rischio di calo della memoria.
    Vorrei sapere gentilmente se il telmisartan aumenta il rischio di danni alla memoria e dovrebbe sostituirlo con antipertensivi che non attraverso la barriera dell’encefalo e si quale principio è indicato?

    (Leggevo un altro studio dove il candesartan previene la demenza)

    La ringrazio

    Cordialità.

    RISPOSTA

    Gentilissima/o

    studi su popolazione che su modelli animali dimostrano che il telmisartan ha un effetto protettivo sul cervello e riduce il rischio di malattia di Alzheimer.

    Direi di proseguire senza problemi la terapia in atto.

    Cordialmente

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    ESPERTA IN MALATTIA DI ALZHEIMER. Professore ordinario di geriatria all’Università di Perugia. Nata a Terni, si è laureata a Perugia. Qui è dirigente medico come responsabile del centro per lo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle demenze nell’anziano. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Lund (in Svezia), al Karolinska Institutet di Stoccolma, alla Harvard University […]
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