DOMANDA
Gentile prof. Augus,
La contatto per un consiglio riguardante mia madre di 65 anni.
Vorrei sapere gentilmente se il telmisartan 40 che prende per l’ipertensione da circa dieci anni può peggiorare le vene varicose che ha sulle gocce e può prendere in estate x due mesi il DAFLON 500 da assumere per l’insufficienza venosa oppure ci sono nuovi farmaci più efficaci?
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Riporto la doc. di mia madre:
data di nascita ( 1955) , 65 anni.
155 cm – 75kg.
SINTESI ANAMNESTICA: sindrome metabolica (ipertensione arteriosa lieve, obesità di I grado, ipo – HDL col 31,6, ipertrigliceridemia trigliceridi a 288, prediabete, glucosio 115, Hba1c 6,3.)
Terapia in atto: Pritor 40 / Lobivon 5 mg meta cp, Esapent 1000 (è stato consigliato Fulcosupra), Cardioaspirina 100 a gg alterni da due mesi in prevenzione primaria.
ECOCOLORDOPPLER TSA: Regolari per cabrio, decorso e spessori parietali entrambi gli assi carotidei.
*Minuscola placca iperecogena, eccentrica, alla biforcazione di dx, determinate stenosi non emodinamica inferiore al 25%. Profili velocimetrici regolari in tutti i tratti insonorizzati. Arterie vertebrali con flussi ortodromici e normo-modulati. Succlavie normali.
EOC: Non segni clinici di comprimissione emodinamica. PA 130/80 mmHg. Fc 85 bpm.
EOT: MV normale. Emitoraci simmetrici, normo-espandibili con gli atti del respiro. Assenza di broncostenosi. Saturazione 02 %.
EOA: Addome non dolente, trattabile. Organi ipocondriaci nella norma. Peristalsi presente e valida.
La ringrazio.
Cordialmente
RISPOSTA
Sarà bene chiarire subito la differenza tra ipertensione arteriosa e ipertensione venosa. Quest’ultima è quella che caratterizza la malattia delle vene degli arti inferiori tra cui le vene varicose. Ma l’ipertensione delle arterie non ha che vedere con quella delle vene. Nel caso in questione l’uso di farmaci anti-ipertensivi per combattere la PA alta e la contemporanea presenza di varici non è rilevante. Questi farmaci, pur dovendosi considerare farmaci tra loro molto diversi, non hanno effetti avversi sulle vene varicose. Un effetto di alcuni di questi, ed è il caso dei calcio-antagonisti come l’amodiplina, molto usata per la sua efficacia, può riscontrarsi sulla malattia venosa cronica accentuando o facendo comparire il segno e sintomo dell’edema (gonfiore alle caviglie). Non è tuttavia il caso dei sartani presi dalla signora e dunque non vi è necessità di sostituire il farmaco anti-ipertensivo. Senza dubbio corretta la prescrizione del farmaco in uso, attivo sull’insufficienza venosa (Daflon 500 1 compressa x 2 al dì). Il quadro generale riportato non presenta particolari preoccupazioni per l’età ed i dati e risulta ben gestito.
Giovanni B. Agus, Professore Ordinario FR di Chirurgia Vascolare e Angiologia, Università di Milano