Farmaco ed esami del sangue

    Pubblicato il: 5 Febbraio 2019 Aggiornato il: 6 Febbraio 2019

    DOMANDA

    Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, venerdi per un intenso dolore alla gamba sinistra, all’inguine e al testicolo sinistro con bruciore e difficoltà a camminare sono finito in pronto soccorso. per farla breve in seguito ad una visita infettivologica mi è stato diagnosticato l’herpes simplex in quanto mi sono comparse delle vescicole pruriginose a livello scrotale sempre sinistro. Il medico mi ha diagnosticato herpes genitale e fatto iniziare subito terapia antivirale con zetrilax x 3 vv/die x 7 giorni.
    Mi ha poi consigliato esami per la ricerca di hsv e varicella zoster.
    Sono stato dal medico di base il quale mi ha aggiunto esami per epatite B e C, citomegalovirus e hiv.
    Stamattina ho fatto le analisi ma mi è sorto un dubbio: possono risultare sfalsate con la contemporanea assunzione dell’antivirale oppure è proprio specifico per l’herpes?
    Inoltre volevo chiederle come potrei aver preso l’herpes genitale che si contaggia x via sessuale? potrebbe essere uno zoster? non ho rapporti occasionali al di fuori della mia relazione, ed il partner non ha nessun segno e nessun sintomo a riguardo.
    La ringrazio per l’attenzione sperando in un vostro riscontro.
    Grazie
    saluti

    RISPOSTA

    E’ un po’ difficile fare diagnosi di Herpes genitale “via web”. Per cui non sapendo se il sospetto clinico era corretto, è altrettanto difficile risalire a qualsiasi ipotesi sulla modalità di acquisizione del virus nel suo specifico caso. Quanto agli esami ematochimici eseguiti, credo sia utile ricordare che la ricerca degli anticorpi non può essere eseguita durante la fase acuta di malattia, perché risulterebbe ancora negativa. Casomai dovrà essere eseguito un secondo prelievo a distanza di 15-20 giorni per evidenziare un eventuale viraggio degli anticorpi verso la positività, che confermerebbe l’avvenuta infezione.