farmaco giusto o no?

    DOMANDA

    Buon giorno,
    sono una mamma di 23 anni con una bellissima bimba di 18 mesi. Da quando ho 15 anni soffro di attacchi di panico dovuti a dei problemi infantili dovuti alla separazione dei miei genitori. Dopo un forte attacco di panico mi pescrissero l’ Elopram ( 8 gocce). Dopo 6 mesicirca smisi perchè mi sentivo molto meglio. Dopo la nascita della mia bambina ci traferimmo vicino ai suoceri. Fu un anno di forte rabbia e ansia dovuti alle litigate con mia suocera per diversi pensieri dovuti alla nostra libertà e per la sua possessività nei confronti di mia figlia per cui io era gelosissima.Io scarivavo il mio nervosismo con forti crisi di pianto e tremolii alla sera, sempre con i soliti attacchi e le mie solite fobie cioè quelle di andare al supermercato da sola, distare male, di svenire, di morire. Dopo un anno il mio compagno decise ditrasferirci per la mia salute e per far si che la nostra storia non andasse in frantumi. Da agosto 2009 ci trasferimmo in centro, in una casa che mi affascinò sin da subito. Le prime notti nella casa nuova non furono stupende come mi aspettavo, ma piene d ansia e con sogni spesso ricorrenti riguardanti mia figlia che cadeva dalla finestra e io che nel sogno piangevo ma ero quasi contenta. Questo sogno mi stordì totalmente, mi fece diventare ancora piu insicura di me e addirittura per i sentimenti nei confronti di mia figlia. Avevo il terrore di stare da sola con lei, il terrore di avvicinarmi alla finestra, enon potevo ascoltare nessuna tragedia di mamma ai tg.. volevo sempre stare con qualcuno o stare sempre fuori in mezzo alla gente. Così decisi di andare dal medico di famiglia che mi prescrisse di nuovo l’ Elopram (10 gocce al di’), che prendo da 2 mesi, e decisi di andare da una psicologa. Lei mi calmò molto, dicendomi che non ero la prima e di non fissarmi su queste ossesioni perchè io non avevo nessun problema mentale. Lei dice che sono molto insicura e che non dovevo guardare i tg, e dovevo andare a lavorare per trasformare la mia energia in pensieri positivi e non in negativi. Ora sto un pochino meglio, ma dopo i primi 15 girni dalla seduta ritornano i pensieri quando sono sola e ho una paura tremenda di quello che mi sta succedendo. Mi immaginavo questa vita felicd, soprattutto perchè l’ ho desiderata, ho voluto mia figlia piu di ogni altra cosa al mondo e non farei mai nulla per farla soffrire… ma ho paura di essere malata di testa e non socome pensarla veramente. Secondo lei il farmaco è giusto???? Midica qualcosa che mi rassicuri la prego.

    RISPOSTA

    Già questa richiesta di rassicurazione delinea le modalità con le quali il suo disturbo le condiziona nelle relazioni interpersonali e probabilmente nelle attività quotidiane. I pensieri che la assillano in modo intrusivo e che lei stessa riconosce come non plausibili sembrano avere le caratteristiche di ossessioni che le dettano scelte comportamentali come non passare vicino alla finestra. non è negando il disturbo o peggio dicendole di non fissarcisi sopra (ripeto è nella natura del fenomeno ossessivo non essere controllabile dalla persona ) che starà nuovamente bene dal momento che anche la scelta del medico di famiglia di una terapia assolutamente sottodosata non potrà aiutarla granchè. Il mio consiglio quindi è quello di rivolgersi ad uno psichiatra, senza farsi intimorire dalla parola e soprattutto senza pensar male del fatto di avere un disturbo psichico- assolutamente curabile-
    Un cordiale saluto
    Laura Bellodi