Farmaco per insufficienza aortica

    DOMANDA

    Egregio Dr Manganaro,

    prima di passare alle due domande, Le spiego brevemente la mia problematica, con la speranza di una Sua risposta :

    Sono un Uomo di anni trentuno con Obesità di primo grado e “insufficienza aortica di grado lieve” a seguito di un endocardite reumatica da Streptococco presa a dodici anni e curata con Cortisonici e punture mensili per cinque anni di Triwicillina.
    Su prescrizione del Cardiologo, assumo da sei anni un B-bloccante (Congescor 2,5mg) per ridurre la frequenza cardiaca (80 battiti al minuti).
    Eseguo annualmente le analisi del sangue, l’Eco e l’Elettrocardiogramma dove riporto i valori: Freq.vent. 94, int PR 147ms, dur QRS 106ms, QTQTc 356408, assi P-R-T 60 60 45.
    Recentemente, sono stato in un altro Centro Cardiologico dove ho sostenuto l’elg.
    Il Cardiologo che mi ha visitato mi ha consigliato di non assumere il b-bloccante perché diminuendo il battito cardiaco le valvole restano aperte più tempo e di conseguenza il rigurgito tricuspidale cui sono affetto aumenta. Mi ha indicato l’ace inibitore (Lisinopril) che però mi verrà prescritto dopo un eco in 3d in primavera. Il cardiologo che mi ha in cura mi ha riferito che il problema del Congescor non è importante.

    Secondo Lei, 1) che farmaco è più adatto alla mia problematica (l’ace inibitore si può abbinare al b-bloccante ? ) e
    2) la cardio aspirina nel mio caso e di aiuto?

    Grazie. Cordialità

    RISPOSTA

    Se l’insufficienza aortica è lieve e non ci sono sintomi correlati, non bisogna fare nulla salvo dei controlli periodici. L’ace inibitore può essere utile nel ridurre il lavoro del cuore nel caso l’insufficienza progredisse dando sintomi o aumento della pressione arteriosa. Francamente non capisco in assoluto l’utilità dell’aspirina, se non c’è il rischio di trombosi e l’opportunità del Congescor se non ci sono sintomi o frequenza particolarmente elevata. Semmai potrebbero essre utili i diuretici ma solo nei casi più avanzati e con insufficienza cardiaca. Naturalmente le auguro che la sua patologia si fermi sempre a questo grado e non arrivi ad essere chirurgica. Viva serenamente la sua vita, faccia dei controlli periodici e si affidi al suo Cardiologo. Buone cose.

    Agatino Manganaro

    Agatino Manganaro

    Nasce a Messina dove si laurea e specializza in Cardiologia. Si perfeziona in Angiologia all’Ospedale S.Orsola-Malpighi di Bologna Già Professore di Malattie Cardiovascolari e Direttore del Corso di Specializzazione postlaurea in Diagnostica Angiologica e Flebologia nell’ Università di Messina. E’ stato Responsabile del Servizio di Angiologia Medica e Vicedirettore dell’UOC di Cardiologia nell’Azienda Ospedaliera-Universitaria G. […]
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