farmaco per lesioni osteoaddensanti

    Pubblicato il: 24 Novembre 2010 Aggiornato il: 24 Novembre 2010

    DOMANDA

    Gent.le dott Guarino

    Affetto da osteoporosi e a causa di verosimili secondarismi da K prostatico ho fatto, tra l’altro, anche 13 infusioni di zometa, ora sospese per timore di necrosi della mascella. Il curante, anche dietro mio imput, mi ha prescritto, essendo ora l’osso non più protetto, il ranelato di stronzio. Avendo ora letto su internet di alcuni, pesanti, effetti indesiderati ( : eventi tromboebolici, embolie polmonari fatali, trombosi venose .) devo dirle che sono un po’ perplesso se seguire la prescrizione del curante. Secondo Sua scienza sono fondati questi miei timori? Sono costretto a farne a meno? O posso ricorrere a qualche farmaco similare ma con meno effetti collaterali? In attesa della Sua gradita risposta ringrazio e Le porgo i miei distinti saluti.

    RISPOSTA

    Direi di proseguire con la terapia attuale purche’ monitorato dal suo medico curante e/o da specialista reumatologo.

    Ritengo inoltre opportuna una ginnastica assistita al fine di stimolare secondo gli assi di carico le strutture scheletriche e articolari e per tonificare la muscolatura in genere,privilegiando esercizi da sdraiato e in regime aerobico non forzato.

    Saluti

    A. Guarino

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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