Fascite plantare e tendinite bilaterale

    DOMANDA

    buongiorno dottore,ho 54 anni normopeso,sedentario,soffro da 3 anni di fibrillazione atriale e quindi assumo tra i vari farmaci,il coumadin,non posso assumere FANS,antinfiammatori per via orale,a luglio 2012 ho avuto disturbi al tallone dx senza causa apparente..si è manifestata fascite plantare ninete RM o Eco il medico di base disse no,fisiatra:terapie per cervicali e lombalgia talloni non sopportavo il laser nè le vaschette,altre 2 viste fistraiche e terapie ..massaggi per schiena e cervicali,nulla per il piede solo pomate..intanto il tendine d’achille s’infiammava e sempre..pomate su consiglio del medico di base ma NESSUNA ecografia:non necessaria disse..il disturbo è passato al piede-caviglia-polpaccio sinistri..visita ortopedica dopo tanti mesi sempre diagnosi.tallonite bilaterale e come cura:un paio di ciabatte(tipo ospedale) per casa di una certa marca..e per fuori? Solo un negozio esiste e lontano…l’ortopedico ha 2 specializzazioni…seconda vista dopo 1 mese su mia richiesta:stessa diagnosi i dolri ci sono..aggiunge un fitofarmaco:curcumina per via orale per 1 mese..intanso le ginocchia non so perchè cedono(non è il sistema nervoso..penso),le sento gonfie dentro..doloranti..se sto in piedi sento come vibrazioni e formicolii al piede sx mesi prima era il dx dalla natica..Plantari:il medico di base dice di si..l’ortpedico dice di no,il fistra sostiene che dipende dalla schiena e che nn serve la RM..sto peggiorando notevolmente..Ora a chi devo dare retta?

    RISPOSTA

    Mi scuso del ritardo.
    In effetti Lei potrebbe soffrire di fascite plantare che consiste nell’ispessimento su base infiammatoria della inserzione della fascia plantare che tutti noi abbiamo sotto la cute del piede al calcagno.
    Questo disturbo è quasi sempre causato da un difetto di appoggio del piede e come tale in prima battuta dovrebbe essere trattato con un plantare personalizzato con la finalita di correggere l’appoggio del piede eliminando cosi la sollecitazione a cui viene sottoposta la inserzione al calcagno della fascia plantare.
    Successivamente la terapia moderna di tale disturbo è rappresentata dall’utilizzo delle Onde d’Urto focalizzate che utilizzano un apparecchio di cui sono fornite quasi tutte le strutture fisioterapiche.In ultima battuta ma in casi rari si può ricorrere alla chirurgia che si avvale attualmente di tecniche minivasive di ultima generazione.Cordialmente Dott.Marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEGLI ARTI INFERIORI. Coordinatore del servizio di diagnostica e chirurgia del piede al Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano e ortopedico di Humanitas San Pio X di Milano. Nato a Milano nel 1946, è laureato in medicina e specializzato in ortopedia. È esperto in interventi di protesi per l’anca, nella ricostruzione di […]
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