DOMANDA
gentilissima dottoressa,
il 15 gennaio scorso è nata mia figlia gaia con un parto cesareo d’urgenza.io ho già un figlio che il prox gennaio compirà 3 anni. gaia è stata desiderata, cercata con tutto il cuore. quando mi hanno portato in sala operatoria d’urgenza non facevo altro che dire “mamma rita” cioè il modo in cui mi chiama mio figlio. una volta tornata a casa ho avuto una sorta di rifiuto verso gaia, vedevo davanti a me un lunghissimo tunnel nero. gaia è una bambina molto tranquilla, non posso lamentarmi. appena però per un paio di giorni salta i suoiriposini pomeridiani comincio a dirle tante di quelle cose brutte che mi vergogno di me stessa.sono esageratamente eccessiva nei suoi confronti, ogni minima cosa diventa un’enormità.
quando sono a lavoro il mio pensiero non va a lei ma a suo fratello che quest’anno ha iniziato il suo primo anno d’asilo. gaia rimane a casa con mia mamma, e quando rientro a casa al lavoro capita che non le dia neanche un bacio. è un comportamento che mi sorprende, è un comportamento diverso da quello che avevo con il suo fratellino. a volte mi costringo a pensare a lei.e come se amaassi molto di più suo fratello, perchè?
mi sento in colpa mi vergogno di me stessa. le faccio un altro esempio, un paio di giorni fa è morto un bimbo di 2 anni all’improvviso per una meningite; io mi sono immedesimata nei suoi genitori pensndo che se fosse accaduto lo stesso a MIO FIGLIO sarei morta o impazzita. perchè non ho pensato a gaia? le chiedo aiuto e una risposta.
grazie.
RISPOSTA
Gentile Signora,
può talvolta capitare che un parto cesareo provochi un iniziale mancato riconoscimento affettivo nei confronti del figlio appena nato. Questo perchè non si tratta di un parto del tutto naturale e non permette di viverne le stesse intense emozioni. D’altra parte è anche vero che ormai sono passati parecchi mesi dalla nascita di Gaia, e lei ancora fatica ad accettarla. Teme forse di aver fatto un torto al fratellino, decidendo di avere un’altra figlia? Lui si è mostrato e si mostra geloso nei confronti di Gaia? Certamente non gli ha fatto nessun torto, e certamente Gaia non si merita tutte quelle “cose brutte” che lei le dice non appena non si comporta da bambina perfetta. Gaia è esattamente come il suo fratellino, e ha gli stessi diritti che ha lui.
Non si “costringa” a pensare a Gaia quando è in ufficio, semplicemente la osservi quando gioca, quando la tiene in braccio, quando fa i capricci e scoprirà che non ha niente che non va, e che merita di essere amata tanto quanto suo fratello. Quando riuscirà a vederla così, allora le verrà naturale stringerla e coccolarla quando torna a casa.
Ne ha parlato con suo marito? Lui che rapporto ha con Gaia? E’ molto importante che lei condivida con suo marito questi pensieri perchè lui può aiutarla a vedere il bello che c’è in Gaia.
Poichè Gaia è ancora molto piccola, si tratta comunque di una questione delicata che, protratta nel tempo, potrebbe avere effetti sulla crescita della bambina, quindi le suggerisco, se il disagio che prova dovesse acuirsi, di affidarsi a un professionista.