DOMANDA
Salve dottore, sono Isabella,
ho 43 anni e nel marzo del 2016 a 32w di gravidanza ho avuto una mef, la gravidanza era spontanea ed inaspettata, tutto è andato benissimo fino alla 29w quando hanno iniziato a comparire un lieve ritardo di crescita e un lieve aumento della pressione sanguigna, uterine patologiche con flussi ridotti ma sempre presenti. A 31w abbiamo iniziato la profilassi con cortisone per probabile parto anticipato, tutto ok anche flussi uterine, il giorno seguente movimenti fetali assenti, senza dolori e perdite, battito assente.
Il giorno seguente parto indotto vaginale, senza complicazioni fisiche. Fatti tutti i possibili accertamenti sulla placenta risulta infarto con aree di trombosi. Fatta successivamente visita cardiologica, eco cuore, holter pressorio delle 24 ore, eco surrenale e aorta e carotidi, tutto ok. Fatti esami trombofilia tutto ok tranne fattore VIII con 218, effettuate a quasi tre mesi dal parto. Precedente gravidanza a termine circa 10 anni prima, figlio piccolino ma sano, anche per lui lieve ritardo di crescita e aumento pressione ultimo trimestre. Dopo questo evento nefasto, se dovesse ricapitare una gravidanza, alla luce di questa modificazione del fattore, come dobbiamo comportarci? Potrebbe essere la causa di questa mef e del ritardo di crescita per il mio primo figlio?
Grazie .
RISPOSTA
Cara Sig.ra,
La situazione che mi descrive è molto complessa e richiede un’analisi multispecialistica ( ematologi, ginecologi, pediatri) e non può essere risolta in questa sede. Sicuramente valori elevati del fattore VIII espongono ad un aumentato rischio di trombosi e quindi in caso di una nuova gravidanza il suo ginecologo dovrà prendere in considerazione una profilassi delle trombosi con eparina a basso peso molecolare.
Dr. Simon Braham