DOMANDA
Salve,ho 20 anni e dall’anno scorso con un semplice prelievo di sangue ho scoperto di avere la sideremia molto bassa (19). Da allora ho fatto diverse cure e analisi e si è evidenziato un valore basso di ferritina, il medico curante mi ha dato delle pillole “ferritin oti” ma i miei sintomi persistevano ( giramenti di testa, pallore, palpitazioni,lividi e tutti gli altri sintomi di questa patologia). Dopodichè mi sono recata da un ematologo che mi ha dato una cura sempre di capsule per 5 mesi; in questi mesi i miei sintomi sono spariti, ma terminata la cura pian piano si stanno ripresentando.Le mie ultime analisi del 5 dicembre dicono che la ferritina è a 4,7 (dove il minimo è 8) e anche le piastrine sono al limite (185,000)..vorrei sapere se devo fare altre analisi,o altre cure…dato che informandomi su internet nessuna delle cause della ferritina bassa mi riguardano, non ho mai avuto un ciclo abbondante,non seguo un’alimentazione irregolare,e mai avuto nessun tipo di emorragia. Sto iniziando a preoccuparmi perchè è più di un anno che vedo che i medici sottovalutano questa cosa e vorrei scoprire più che altro la causa di questo valore basso. La ringrazio anticipatamente
RISPOSTA
Buonasera. La ferritina bassa indica che le riserve del ferro dell’organismo sono basse, ma non di per sé non è indice di una patologia in atto. Nella sua domanda ha omesso di dire la cosa più importante, ossia il livello dell’emoglobina all’esame emocromocitometrico. Quando il ferro nell’organismo rimane persistentemente basso, può determinarsi una situazione di anemia sideropenica (ossia un’anemia da carenza di ferro), che di norma è caratterizzata da microcitosi, ossia da un volume globulare medio (MCV o VGM) degli eritrociti inferiore alla norma (sotto gli 80 femtolitri). In assenza di anemia, anche in presenza di una riserva bassa di ferro, ovviamente sono assenti anche i segni tipici dell’anemia. Le sue piastrine sono assolutamente normali (valore minimo 150.000/microlitro) e comunque in presenza di una sideropenia di norma le piastrine sono tendenzialmente alte (talora anche sopra ai limiti superiori – ossia/microlitro – per un fenomeno reattivo). Poichè il ferro assorbito con gli alimenti è molto scarso, per una donna in età fertile, quindi con ciclo mestruale, anche in presenza di una dieta regolare e in assenza di un ciclo particolarmente abbondante, è molto facile arrivare ad avere una carenza di ferro, e quindi può essere utile assumere ferro supplementare a cicli. Posso darle i seguenti consigli:
1) se non li avesse già fatti, faccia gli esami per verificare di non essere affetta da celiachia (sono semplici esami del sangue). La celiachia, infatti, anche in assenza di altra sintomatologia gastroenterica, dovrebbe sempre essere esclusa in presenza di sideropenia che non ha altre cause evidenti.
2) aggiunga succo di limone alla sua alimentazione ogni qual volta si appresta a mangiare cibi contenenti ferro. La vitamina C, infatti, favorisce l’assorbimento del ferro
3) per la supplementazione di ferro per bocca, sono molto efficaci le formulazioni liposomiali, che rispetto ai classici preparati di solfato ferroso e similari sono meglio tollerate e meglio assorbite dall’organismo (ne esistono varie tipologie e si possono trovare anche al supermercato, in forma di integratori, a prezzi ragionevoli).
Cordiali saluti.