DOMANDA
Buonasera, ho 28 anni e sono mamma di una bambina di poco più di un anno che allatto ancora. Da venerdì scorso non mi sento bene, in particolare ho avuto parecchio mal di testa e dolore muscolare e alle ossa, come se avessi la febbre ma la temperatura è sempre stata compresa tra i 35.6 e i 36.2, mi sento sempre molto stanca e fatico a concentrarmi perché mi sembra quasi di essere fuori di me e mi sento così stanca e indolenzita che mi infastidisce persino stare stesa. Per due giorni di fila finché ero in ufficio ho avuto la sensazione che girasse tutto, non riuscivo a vedere bene (porto gli occhiali) ho provato vertigini nausea e difficoltà a stare in equilibrio che ho risolto tornando a casa e stando stesa al buio e in silenzio. Inoltre un orecchio mi fischia e da oggi mi da anche un po’ fastidio, non direi che fa male perché è sopportabile. Mi sono spaventata molto e ho pianto tanto perché ho temuto di diventare cieca o di essere impazzita anche perché il medico mi ha semplicemente detto di provare la pressione..che è risultata perfetta. Ho messo un cerotto riscaldante sul collo pensando alle cervicali e su consiglio della farmacista ho iniziato ad usare delle gocce emollienti per escludere che si tratti di un tappo di cerume. Stamattina ho ritirato le analisi del sangue e urine che avevo fatto per capire come mai peso meno di prima della gravidanza nonostante io mangi davvero molto ed è emerso che il valore del ferro è pari a 229 mentre le beta2globuline 3%. Tutto il resto risulta nella norma. Considerando l’allattamento e il fatto che mangio carne raramente si può considerare un valore normale? Mi viene spesso da piangere perché non mi sento bene ma non capisco cosa c’è che non va ! Grazie mille per l’attenzione
Saluti
RISPOSTA
Buongiorno. La sideremia è solo lievemente aumentata. Il dato può essere del tutto normale ma dovrebbe essere interpretato completando gli esami con la ferritinemia e la transferrinemia. Ne parli con il suo medico (soprattutto in merito alla sintomatologia riferita).
Cordiali saluti,
Francesco Onida