fibrillazione atriale

    Pubblicato il: 26 Marzo 2012 Aggiornato il: 26 Marzo 2012

    DOMANDA

    Ho 55 anni e ho avuto un episodo di fibrillazione atriale parossistica(diagnosi ospedaliera)e successivamente degli episodi sempre di F.A., circa una volta al mese, non certificati da struttura sanitaria.Ho deciso di farmi visitare da un cardiologo. Sia il test su funzionalità tiroidea che sul potassio hanno evidenziato valori nella norma. L’ecocardiogramma ha invece evidenziato un atrio sinistro ingrandito nel suo diametro longitudinale (38 mm)che a detto del medico può essere la causa delle fibrillazioni consigliandomi uno studio di elettrofisiologia con eventuale ablazione. Attualmente sto assumendo cardioaspirina 100 una volta dopo il pasto.Chiedo suo parere circa l’indicata indagine e soprattuto sapere il perchè delle abbondanti minzioni che sopporto , anche a distanza di breve tempo, durante i momenti di fibrillazione.

    RISPOSTA

    la fibrillazione atriale è un’aritmia molto complessa che necessita di un accurato percorso diagnostico che in parte lei ha iniziato. deve essere completato con una prova da sforzo, un monitoraggio della pressione arteriosa di 24 ore, un ecg di 24 ore.
    l’atrio sx ingrandito è la conseguenza della fa e non il contrario e più continuano gli episodi più l’atrio si ingrandira.
    Lo studio elettrofisiologico è indicato quando compiuto tutto l’iter diagnostico non si ravvedano altre cause che scatenano la fa.
    Nel nostro centro viene eseguito routinariamente a completamento degli esami quando questi siano tutti negativi.
    L’ablazione della FA non è standardizzata come metodica in quanto esistono varie tecniche ablative che vanno dall’uso della radiofrequenza sino alla crioablazione.
    Il successo varia dal 60% all’85% dipendendo dalla qualità del centro e degli operatori e dal tipo di tecnica uasata. Nel mio centro che ha una lunga esperienza oggi si usa il crioballoon con grande soddisfazione.
    Valuti poi la necesssità di fare una eventuale terapia antiaritmica prima di arrivare all’ablazione ed in particolare l’uso della terapia anticoagulante visto che la FA è altamente embolizzante.

    Se ha bisogno di ulteriori informazioni mi scriva ancora