fibrillazione atriale

    Pubblicato il: 2 Gennaio 2013 Aggiornato il: 2 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Buonasera dottor Montenero, Ho 46 anni e a settembre 2011 ho avuto episodio di FA notturna rientrata spontaneamente dopo 5 ore.Ho effettuato esami alla tiroide negativi, gastroscopia ( esofagite da reflusso) holter ecocardiogramma negativi.Dopo 3 mesi ho avuto episodi di extrasistoli ravvicinate e ho iniziato terapia con Congescor 2,5 e Lucen 40. A luglio ho avuto tachicardia sopraventricolare o FA con FC 120 durata 5 minuti e risolta spontaneamente. Il 31/12/12 alle ore 8,00 è iniziata FA documentata dall’ ECG trattata con RYtmonorm 3 fiale in flebo + 1 compressa + eparina e rientrata alle 23,45.Dimessa dall’H la mattinadell’1/1/2013 segue consulto cardiologo e si decide terapia con Congescor 2.5 e all’ occorrenza Rytmonorm 300 + eparina in caso di FA in quanto gli episodi sono ancora sporadici. Secondo lei devo fare altro per stare più tranquilla, la FA non danneggia il cuore? Si può fare anestesia dal dentista? Se può mi rassicuri che non è una patologia allarmante. La ringrazio e auguri per il nuovo anno. Serena

    RISPOSTA

    Gentilissima signora, credo che la soluzione migliore sia quella di sospendere ogni farmaco e eseguire uno studio elettrofisiologico sia per capire se la fa e’secondaria ad una tpsv sia per pianificare un trattamento ablativo. La mia impressione e’ che tutto dipenda da una tpsv che degenera in fa.